RICOSTRUZIONE FRAZIONI: LETTERA ALLA DE MICHELI, ”TUTTO LANGUE”

27 Gennaio 2015 19:28

L'Aquila -

L’AQUILA – “Tutto langue nelle frazioni, i sentimenti diffusi sono lo scoraggiamento, la delusione, l’aumento del senso della precarietà e la certezza che molti non potranno vedere la ricostruzione del proprio borgo”.

Così il presidente di Onna Onlus, Franco Papola, in una lettera inviata al nuovo sottosegretario all’Economia con delega alla Ricostruzione Paola De Micheli oltre che a tutta la governance abruzzese.

Nella missiva si denuncia come “da anni abbiamo assistito, da parte in specie degli amministratori locali, a continue dichiarazioni (passerelle!) di impegno per un pronta ricostruzione di Onna”, ma senza costrutto, e chiede più equilibrio nella ripartizione dei fondi.

LA LETTERA COMPLETA

Quale associazione rappresentativa della popolazione di Onna, non possiamo più sottacere il disagio che viene ancora imposto alla popolazione stessa a quasi sei anni dal disastroso evento del 6 aprile 2009; disagio derivante dalla precarietà in cui la popolazione continua a versare suo malgrado, mancando qualunque concreto segnale di avvio della ricostruzione del Borgo.

In questi sei anni abbiamo assistito, da parte in specie degli Amministratori Locali, a continue dichiarazioni (passerelle!) di impegno per un pronta ricostruzione di Onna, tralasciando la sequela delle generalizzate dichiarazioni attinenti “l’indispensabilità” che Onna, quale simbolo del sisma del 2009, fosse oggetto di particolare sensibilità ed attenzione proprio relativamente al processo di ricostruzione.

Per quanto ci riguarda, tuttavia, rifiutiamo questa sorta di primato, convinti come le ragioni di Onna siamo le medesime e giuste aspirazioni delle altre Frazioni di L’Aquila anch’esse anelanti a una rapida ricostruzione dei relativi centri storici ed anch’esse, come Onna, totalmente trascurate ed abbandonate.

Eppure tutti gli strumenti atti ad agevolare l’avvio della ricostruzione sono sicuramente presenti e disponibili:





– Onna, con il determinante intervento della Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, ha realizzato il così detto “Master Plan e Piano di Ricostruzione per Onna”, strumento altamente specializzato e completo approvato a suo tempo dal Comune di L’Aquila, dalla Provincia di L’Aquila e dalla Regione Abruzzo;

– nel marzo del 2013, il Consiglio Comunale di L’Aquila approvava un documento denominato “Criteri operativi per la programmazione della ricostruzione privata nei Centri Storici del Comune di L’Aquila” (Cronoprogramma). Tale documento “assegnava”, per la ricostruzione di Onna un importo pari ad € 24.778.108,41 per ciascuna delle annualità 2013, 2014 e 2015 a copertura complessiva dell’impegno finanziario per la ricostruzione di Onna pari ad € 74.334.325,22;

– con Delibera di Giunta n. 122 del 28 marzo 2014, il Comune di L’Aquila fissava i così detti comparti in cui veniva suddivisa Onna e stabiliva i criteri di priorità per l’avvio dei lavori presso ciascun comparto (in totale n. 3);

– gli Amministratori Locali, nel corso di questi anni, hanno continuamente stimolato Onna Onlus ed i Presidente dei Consorzi Obbligatori, affinché venissero rispettati i previsti termini per la presentazione delle così dette “Schede Parametriche” (necessarie per la determinazione da parte degli Uffici competenti dell’importo del contributo erogabile ai fini della ricostruzione) e, poi, dei progetti così detti “parte seconda”. Disposizioni a cui ci siamo strettamente attenuti consci dell’importanza della materia e, soprattutto, responsabili rispetto ad un avvio rapido della ricostruzione;

– di più, nel corso di alcuni incontri svoltisi nella seconda metà del 2013 con l’USRA ed il Comune di L’Aquila, era stato anche indicato un preciso calendario per l’istruttoria delle Schede Parametriche e quindi, per l’approvazione del contributo concedibile.

Rispetto dunque alle iniziative “ufficiali” sopra descritte, iniziative, come precisato, sorrette da atti che traggono fondamento da specifiche delibere, la situazione, come accennato in premessa risulta completamente diversa: niente si muove, a parte le parole che è facile spendere, Onna continua ad “illuminare le macerie” mentre L’Aquila (cfr. l’iniziativa dell’Assessorato alla Ricostruzione) sotto Natale “illumina i cantieri!”.

E già perché il cosi detto “asse centrale “ di L’Aquila, prima disegnato in un certo modo, poi ampliato a dismisura quasi costituisse la panacea per la soluzione dell’emergenza post sisma, quando in realtà comprende pochissime “prime case”, sta assorbendo di fatto tutte le risorse che in un modo o nell’altro affluiscono al Comune di L’Aquila per la ricostruzione. Naturalmente anche noi condividiamo il concetto che il Centro Storico di L’Aquila debba ripartire per ridare vita alla città ricostruendo un clima tale da ripristinare la precedente vivacità garantita soprattutto dalla presenza di studenti universitari.

Ma non per questo si deve trascurare o addirittura osteggiare la ricostruzione delle Frazioni aquilane.





È indubbio quindi che siamo di fronte ad una volontà discriminatoria nei confronti delle frazioni di L’Aquila, Onna compresa, volontà ancor più colpevole se si fa riferimento alle promesse, alle dichiarazioni chiaramente fasulle (allo stato dei fatti) via via “confezionate” e spese dalla politica locale.

Motivazioni di tale atteggiamento? Gli Amministratori dovrebbero avere il coraggio di dare ragione delle loro scelte contraddittorie rispetto ai “proclami” via via fatti, non ultimo quello relativo alla cosi detta “città territorio”.

Per concludere Onna non sa quando potrà iniziare la ricostruzione delle proprie abitazioni (come non lo sanno le altre frazioni aquilane), nonostante il “comparto 3” che avrebbe dovuto partire nel 2014 (con fondi designati già nel 2013) abbia le carte in regola nel senso che tutti i progetti parte seconda sono stati presentati ed il “comparto 2” è ancora al palo perché l’Usra non si decide ad attivare l’istruttoria, come suo dovere fare, delle schede parametriche a suo tempo presentate (entro i termini previsti!).

E anche questo infine è un aspetto che lascia interdetti e che aumenta la “rabbia” in quanto segno di un mancato, vero coordinamento e di una unità di intenti da parte delle varie componenti politiche e gestionali chiamate a condurre la ricostruzione: il Comune stabilisce un cronoprogramma, l’Usra sembra non rispettarlo inducendo a pensare che si sia di fronte alla classica situazione del “gatto e della volpe”; situazione facilmente risolvibile facendo si che chi di competenza, anche attraverso iniziative legali, imponga il rispetto delle direttive, delle procedure preposte alla ricostruzione.

In conclusione tutto langue nelle frazioni, i sentimenti diffusi sono lo scoraggiamento, la delusione, l’aumento del senso della precarietà e la certezza che molti non potranno vedere la ricostruzione del proprio borgo: in questo drammatico contesto la burocrazia continua, con buona pace di tutti e magari con soddisfazione di tutti (i politici) a “viaggiare imperterrita con i suoi tempi:
a mesi ormai dalle dimissioni del Dr. Aielli quale capo dell’Usra, siamo ancora dietro i bandi e le querelle relative alla indispensabilità che il processo di nomina del nuovo responsabile sia “trasparente”: come dire “dum Romae consulitur Saguntum expugnatur”!

Gentilissima Dottoressa De Micheli, detto questo non sappiamo più cosa fare, come risvegliare l’interesse per le nostre frazioni e come proporre con maggior forza il ripristino di un più equo equilibrio che vede la poche risorse disponibili in parte finalizzate anche alla ricostruzione di un tessuto sociale che riteniamo abbia la stessa importanza rispetto a quella che sino ad ora si è voluto proditoriamente assegnare al Centro Storico di L’Aquila.

Certo, siamo di fronte a questioni di difficile armonizzazione, ce ne rendiamo conto, tuttavia riteniamo indispensabile porre in atto ogni iniziativa che modifichi l’attuale andamento e dia ai cittadini la prospettiva di un rapido ritorno alle proprie abitazioni: Casa Onna, Gentile Signora, è a Sua disposizione, quando vorrà e se vorrà, per un franco ed onesto confronto sulla questione della ricostruzione e per trovare le più opportune soluzioni ad un problema assai delicato e, a nostro avviso, colpevolmente trascurato.

La ringraziamo e restiamo a Sua completa disposizione per quanto intenderà fare.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: