LA BOZZA DEL PROVVEDIMENTO ANTICIPATA DA ABRUZZOWEB, TANTE LE NOVITA'

RICOSTRUZIONE: ECCO NUOVA ORDINANZA, VALE 200 MILIONI LA RIVOLUZIONE DI BARCA

22 Marzo 2012 20:04

L'Aquila -

L’AQUILA – Costa circa 200 milioni di euro la rivoluzione sulla ricostruzione annunciata dal ministro della Coesione territoriale Fabrizio Barca improntata sulle tre parole d’ordine: semplificazione, rigore e trasparenza.

È quanto emerge dalla lettura della bozza di ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri che AbruzzoWeb è in grado di anticipare.

Sono 29 gli articoli del provvedimento e riguardano personale, assistenza alla popolazione, concorrenza nell’affidamento degli incarichi, tempi della ricostruzione, trasparenza, uffici territoriali per i piccoli comuni, varie proroghe, nonché l’annunciata cancellazione della Struttura per la gestione dell’emergenza con il coordinatore, Roberto Petullà, l’abrogazione del vice commissario per la messa in sicurezza dei beni culturali, Luciano Marchetti, e del relativo ufficio, dell’altro vice commissario Antonio Cicchetti, della commissione tecnico-scientifica e del consulente giuridico.

Arriva l’attesa novità per la filiera Cineas-Fintecna-Reluis, che continua il suo lavoro fino al 31 dicembre 2012.

Nasce l’Ufficio coordinamento ricostruzione (Ucr) che comprende le funzioni esercitate dalla Sge e le risore strumentali e finanziarie della Struttura tecnica di missione, ma i contratti in essere potranno essere rinnovati solo per il 60 per cento del personale attualmente contrattualizzato.

Il commissario per la ricostruzione avrà 60 giorni di tempo dalla pubblicazione dell’Opcm per adottare un piano di riduzione dei costi complessivi dell’Ucr tagliando almeno del 30 per cento la spesa relativa al 2011.  

Ci sono, poi, le disposizioni relative alla formazione di una “white list” di operatori economici (ditte e tecnici) entro la quale i proprietari degli edifici dovranno attingere per comparare almeno cinque preventivi delle imprese e tre dei progettisti. Le norme valgono per i lavori successivi all’uscita in Gazzetta ufficiale dell’ordinanza. 

Sono previste sanzioni per chi ritarda l’inizio e la fine dei lavori: nel primo caso c’è la decurtazione fino al 25 per cento del contributo, nel secondo la rata dell’ultimo stato di avanzamento può essere dimezzata. I compensi spettanti agli amministratori di condominio sono riconosciute nel limite massimo dello 0,2 per cento. (pi.bi.)

L’ORDINANZA IN PILLOLE

ARTICOLO 1

Prevede le soppressioni di Sge e vice commissari e l’accorpamento delle funzioni, anche della Stm, nell’Ufficio coordinamento ricostruzione. Le attività dei beni culturali sono trasferite alla Sovrintendenza regionale. Al posto della commissione tecnico-scientifica, con relativa segreteria, e del consulente giuridico spunta la Commissione consultiva nominata dal commissario e composta da “tre esperti di comprovata ed elevata professionalità di cui due con competenze giuridico amministrative e uno con competenze nel settore finanziario e contabile”. La Commissione si avvale di due unità di personale con funzioni di segreteria.

ARTICOLO 2

Stabilisce la razionalizzazione delle spese della gestione commissariale con i tagli del 30 per cento della spesa complessivamente sostenuta dagli uffici nel 2011.

ARTICOLO 3

Dispone l’istituzione degli uffici territoriali per la ricostruzione al fine di accelerare e snellire il processo di esame delle richieste di contributo per la ricostruzione degli immobili privati ricompresi nei piani di ricostruzione. Gli uffici, uno per ogni area omogenea, dovranno essere costituiti entro il 30 giugno 2012.

ARTICOLO 4

Autorizza il commissario a costituire una struttura di comunicazione, nel limite massimo di cinque unità di personale con contratto di lavoro a tempo determinato fino alla cessazione dello stato d’emergenza, nell’Ufficio coordinamento ricostruzione. La struttura attiva un servizio di sportello con funzione di relazioni con il pubblico per il Comune dell’Aquila e i comuni del cratere che ne fanno richiesta, anche al fine di diffondere e di rendere accessibili i dati relativi alle pratiche di ricostruzione per edilizia privata, utilizzando due unità di personale da individuare tra quelle cessate dalla Sge. Si tratta, in pratica, di una mini riedizione del servizio “Linea amica” svolto dal Formez, cancellato nell’Opcm “milleproroghe” di fine 2011.





ARTICOLO 5

Introduce il principio dell'”open data”, cioè dati aperti consultabili da chiunque. La governance, quindi, dovrà diventare ancora più trasparente, aggiornando mensilmente lo stato di avanzamento della rimozione macerie e delle opere pubbliche, anche con riferimento all’utilizzo di donazioni pubbliche e private.

ARTICOLI 6, 7 E 8

Sono gli articoli relativi alla velocizzazione dei lavori di ricostruzione, all’acquisizione delle offerte per la progettazione e l’affidamento dei cantieri alle imprese e alla formazione di pubblici elenchi di operatori economici (la “white list”).

Entro 30 giorni dalla concessione del contributo per la ricostruzione degli immobili di edilizia privata, il beneficiario deve assicurare la consegna dei lavori all’impresa affidataria, pena una riduzione del 5 per cento del contributo per il primo mese di ritardo. Per ogni mese di ritardo successivo al primo il contributo si riduce di un ulteriore 2 per cento dell’importo complessivo fino ad una decurtazione massima del 25 per cento.

Il ritardo superiore a un mese della conclusione dei lavori di riparazione o ricostruzione degli edifici privati ammessi a contributo, comporta una riduzione del contributo concesso pari al 10 per cento della rata per il pagamento dell’ultimo stato d’avanzamento dei lavori. Per ogni mese di ulteriore ritardo si applica una riduzione aggiuntiva dell’1 per cento fino ad un massimo del 50 per cento della rata in questione.

Al fine di favorire la concorrenza e la trasparenza nell’affidamento dei lavori e di prevenire infiltrazioni malavitose, le domande di contributo devono essere corredate anche da almeno cinque offerte acquisite da imprese, nonché di almeno tre offerte acquisite da progettisti, individuati tra quelli compresi nelle “white list” istituite presso le prefetture dell’Aquila, di Pescara e Teramo.

“A tal fine – recita l’ordinanza – il commissario emana un avviso pubblico finalizzato a raccogliere le manifestazioni di interesse degli operatori economici interessati all’esecuzione degli interventi, definendo con proprio decreto i criteri di iscrizione in un elenco da pubblicare sul sito web della struttura commissariale”.

ARTICOLO 9 E 21

L’articolo 9 proroga i co.co.co. assegnati alla struttura di missione espropri, cui sono assegnati 90 milioni di euro per liquidare le indennità relative alle occupazioni d’urgenza e alle espropriazioni.

ARTICOLO 10

Ai fini dello svolgimento di attività di studio e ricerca connesse alla ricostruzione dei territori del “cratere” il commissario è autorizzato ad avvalersi delle università italiane e degli enti di ricerca pubblici, a cui può essere riconosciuto il rimborso delle spese sostenute e documentate.

ARTICOLO 11, 12 E 13

Sono gli articoli per le maxi proroghe del personale degli enti, tra cui i co.co.co. dei comuni e della provincia dell’Aquila, dei lavoratori di Abruzzo engineering, del contratto con il Servizio elaborazione dati (Sed) del Comune dell’Aquila e dei super consulenti assegnati al capoluogo per la redazione del piano di ricostruzione.

ARTICOLO 14, 15 E 16

È prevista la proroga degli affitti concordati (7,4 milioni), del contributo di autonoma sistemazione e dell’assistenza negli alberghi (45 milioni), e dell’esigenza alloggiativa degli inquilini con case “B” o “C” (300 mila euro).





ARTICOLO 17, 18, 19, 23 E 24

Proroghe anche per Vigili del fuoco, provveditorato interregionale alle Opere pubbbliche e forze armate, per quest’ultime è sanato il pregresso del quarto trimestre 2011 e il primo del 2012.

ARTICOLO 20

Vengono stanziati 12 milioni di euro per la prosecuzione dell’esame delle pratiche da parte della filiera tecnica Fintecna-Cineas-Reluis fino al 31 dicembre 2012. Entro tale data deve essere completato l’esame di tutte le richieste, comprese quelle presentate dopo il 31 agosto 2011, finalizzate all’erogazione dei contributi per la ricostruzione degli immobili privati localizzati fuori dai centri storici. Inoltre supporta i comuni nella verifica delle pratiche degli aggregati dei centri storici. Alla filiera spetta anche il compito di formare il personale tecnico che verrà comunicato dai comuni entro 60 giorni dall’entrata in vigore dell’Opcm.

ARTICOLO 22

Autorizza il provveditorato alle Opere pubbliche a completare la realizzazione del mercato in piazza D’Armi, e gli interventi su viabilità e scuole.

ARTICOLO 25

Viene riconosciuta alle Ferrovie dello stato l’Iva sull’importo precedentemente stanziato di 875.807,94 euro per l’allestimento e la gestione del campo presso la stazione dell’Aquila.

ARTICOLO 26

È prorogato al 31 dicembre 2012 il termine per le attività necessarie al riconoscimento delle indennità di esproprio da parte dell’Agenzia del territorio.

ARTICOLO 27

Vengono stanziati ulteriori 814.657,69 euro per incrementare il contributo straordinario riconosciuto ai comuni del “cratere”, a eccezione dell’Aquila, per assicurare la copertura di mancati gettiti della tassa sui rifiuti.

ARTICOLO 28

È l’articolo più breve, ma il più importante: quello relativo alla copertura finanziaria, che nella bozza non viene ancora quantificata nel dettaglio.

ARTICOLO 29

Prevede la redazione di un testo coordinato e aggiornato di tutte le Opcm emanate dal terremoto a oggi. La norma unica dovrà vedere la luce entro il 30 aprile 2012.

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