RICOSTRUZIONE: DA SETTEMBRE UTR IN EMERGENZA, 7 DIPENDENTI ANDRANNO VIA

di Marianna Galeota

11 Agosto 2016 08:42

L'Aquila -

L'AQUILA – Si preannuncia un autunno difficile per gli 8 Uffici territoriali della ricostruzione (Utr) di Barisciano, Barete, Caporciano, Rocca di Mezzo, Goriano Sicoli, Bussi sul Tirino, Montorio al Vomano e Castel Del Monte.

A partire da settembre, infatti, 7 dipendenti degli Utr potrebbero lasciare i loro posti negli uffici perché vincitori di altri concorsi nella pubblica amministrazione.

Ne danno notizia Paolo Esposito, titolare dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere, e Francesco Di Paolo, coordinatore, insieme a Sandro Ciacchi, del Tavolo delle aree omogenee





Un’assenza che rallenterebbe l’enorme mole di lavoro degli uffici, aggiungendosi al problema della lentezza nell’espletamento delle pratiche più volte denunciata dai cittadini, da alcuni sindaci e dall’ex coordinatore di questi ultimi Emilio Nusca.

“Abbiamo appreso per le vie informali che 7 dei nostri colleghi in Utr sono risultati vincitori di concorso, potrebbero quindi uscire da settembre a fine anno, con diritto a sostituzione solo a fine periodo di prova presso l'altro datore di lavoro, e della cosa ho immediatamente informato il Tavolo di Coordinamento – afferma  Esposito – Intanto da circa un mese 2 funzionari dell’Usrc sono stati distaccati, su espressa richiesta dei sindaci delle rispettive aree, presso gli Utr di Goriano Sicoli e Barete in qualità di responsabili di servizio, ed altri sono sovente in missione temporanea presso gli stessi Utr”. 

In organico, secondo la legge, dovrebbero essere i dipendenti in forza agli 8 Utr. Oggi sono invece 65, grazie alle sostituzioni arrivate negli ultimi giorni per 9 dipendenti andate via da parecchi mesi perché vincitori di altri concorsi. Sette dipendenti sono invece assenti per maternità e aspettative.​ 





“Stiamo lavorando sulla riallocazione delle pratiche degli Utr più carichi di progetti depositati verso altri meno carichi, di cui daremo dettagli a breve – aggiunge – Inoltre, come Usrc stiamo riorganizzando una serie di attività di coordinamento anche dei processi di lavoro degli Utr e verso gli Utr, al fine di garantire una maggiore efficienza ed efficacia dei processi stessi”. 

“Purtroppo possiamo fare bene poco per ora – afferma Di Paolo – Si scorrerà la graduatoria Ripam e ne arriveranno altri. Il problema è che non si potrà prendere nessuno fino a che i 7 non avranno finito i periodi di prova, di solito 4 mesi, nei nuovi enti nei quali sono stati assunti”.

“Bisognerà cercare una soluzione politica e interfacciarci con il governo per cercare una norma che risolva una volta per tutte questo problema di ricambio continuo di personale, ma non sarà semplice. C'è ben poco di politico in questo terremoto, è tutta una questione tecnica”. 

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