RICOSTRUZIONE: COMUNE FORZA, PROGETTI INCOMPLETI NON PIU’ ACCETTATI

23 Settembre 2016 17:27

L'Aquila -

L’AQUILA – I progetti di ricostruzione post-terremoto dell’Aquila carenti anche di uno solo degli elaborati tecnico amministrativi indicati nelle “check list” dell’ufficio speciale (Usra), del Comune e della Soprintendenza Unica, se richiesto, sono irricevibili e quindi non saranno accettati dagli operatori che, da parte loro, si limiteranno a rilasciare verbale di rilevazione delle carenze documentali.

È la disposizione draconiana che l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano aveva anticipato ad AbruzzoWeb e che è stata inserita in una delibera della Giunta comunale del capoluogo approvata oggi.

La stretta nasce dopo i nuovi ritardi denunciati dall’assessore nella presentazione delle pratiche per compilare il diciassettesimo elenco di contributi di ricostruzione: a quest’ora doveva essere già pubblicato con 80-100 milioni, invece slitterà a fine mese perché fino a pochi giorni fa erano presentati progetti per soli 16 milioni.





Finché venivano accettati anche progetti imperfetti, c'era la possibilità che venissero richieste integrazioni e, quindi, passasse ulteriore tempo. Questa mossa dovrebbe in teoria cominciare a sveltire i tempi. Da notare come il presidente dell'ordine degli ingegneri, Elio Masciovecchio, avesse detto che, qualora approvata, questa delibera sarebbe stata “contraria ai princìpi della pubblica amministrazione perché ogni cittadino ha il diritto di portare una pratica al protocollo e poi c’è la risposta”.

Il documento riguarda la “procedura di presentazione dei progetti parte seconda allo sportello unificato Comune – Usra”.

Tra le altre disposizioni, viene stabilito che l’unico soggetto deputato alla presentazione del progetto allo sportello è il presidente del Consorzio, il procuratore speciale, l’amministratore del condominio o il singolo proprietario, senza possibilità di delega ad altri.

Inoltre, i lavori dovranno cominciare entro 30 giorni dalla data della pubblicazione del buono contributo. In assenza dell’autorizzazione del Genio Civile, entro lo stesso termine, dovranno comunque iniziare i lavori non strutturali.





Eventuali, successive sospensioni dovute ai ritardi nel rilascio dell’autorizzazione del Genio Civile, e imputabili esclusivamente a quest’ultimo, saranno oggetto di concessione di proroga da parte dell’amministrazione comunale.

“Attraverso questo atto deliberativo sono state definite le procedure e le competenze in merito alla presentazione, allo sportello unico attivato dal Comune e dall’ufficio speciale per la ricostruzione, dei progetti parte seconda e inizio lavori in pendenza dell’autorizzazione del Genio Civile”, ha spiegato l’assessore.

“A oggi, nel complesso procedimento relativo alle pratiche di ricostruzione, sono presenti varie situazioni che generano ritardi o inefficienze tali da richiedere l’intervento dell’amministrazione ai fini di un efficientamento del processo – ha aggiunto – Riteniamo necessario, pertanto, che tutti gli attori concorrenti alla definizione del procedimento siano a conoscenza del processo e che assumano in ogni fase le relative responsabilità riconosciute”.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: