RICOSTRUZIONE: AGGIUDICATO ”BANDO DISCORDIA” LAVORI CATTEDRALE SAN MASSIMO ALL’ATI DI IANNINI

21 Luglio 2014 10:57

L'Aquila -

L’AQUILA – Sarà l’associazione temporanea d’imprese “S.A.C. S.p.a. – Costruzioni Iannini S.r.l. – D.P. Restauri s.r.l.” a eseguire i lavori di miglioramento sismico degli immobili del consorzio Sant’Emidio dell'Aquila, che comprende anche la Cattedrale di San Massimo, sventrata dal sisma del 6 aprile 2009.

L’Ati ha infatti vinto la gara d’appalto privata per i lavori in uno dei consorzi più importanti della città, per il quale è previsto un finanziamento di 45 milioni di euro, di cui ben 20 sono destinati al duomo.

Una “torta” ghiottissima nel panorama della ricostruzione, controllata dalla Curia cittadina che ha la maggioranza percentuale della proprietà degli alloggi compresi al suo interno.





Ad annunciare l’apertura delle buste sono stati il presidente del Consorzio, Augusto Ippoliti, e il responsabile dei lavori, Antonio Masci.

L’aggregato era stato rinominato “della discordia”, poiché aveva suscitato parecchie polemiche, in particolare da parte dall’associazione costruttori (Ance) provinciale e regionale, che in una lettera avevano sottolineato che i requisiti, pubblicati solo in un’inserzione sul quotidiano economico Il Sole24Ore, erano tali da far fuori dalla corsa tutte le aziende locali.

Un uragano perché la modalità faceva pensare, avevano malignato i costruttori, alla volontà di assegnazione dei ricchi lavori ad aziende “amiche”, con una corsa contro il tempo prima che arrivasse un nuovo arcivescovo, corsa finita male perché, appena nominato, monsignor Giuseppe Petrocchi ha bloccato tutto.

Ne frattempo era in corso un’azione promossa dalla Chiesa aquilana per ottenere direttamente dalla presidenza del Consiglio dei ministri l’emanazione di un decreto che la decretasse soggetto attuatore.





Una circostanza anticipata da questo giornale e confermata dopo lo scoppio dell’inchiesta “Betrayal”, con l’arresto, tra gli altri, dell’ex vice commissario alla ricostruzione dei Beni culturali Luciano Marchetti, proprio ieri tornato in libertà dalla detenzione domiciliare.

Secondo quanto si è appreso, Ippoliti è anche iscritto nel registro delle notizie di reato in uno dei filoni di indagine paralleli della procura aquilana. Viene considerato un fedelissimo dell'ex archiviscovo monsignor Giuseppe Molinari, tornato in auge nella nuova era.

Nella nota diffusa, il Consorzio Sant'Emidio fa sapere che l'Ati ha vinto poiché ha dimostrato di avere “capacità tecnico-economiche aderenti a quelle richieste” e di “aver effettuato un accurato e approfondito studio sullo stato dei luoghi e degli immobili tale da giustificare, mediante un dettagliato cronoprogramma correlato da uno studio circa le modalità di esecuzione degli interventi progettati, la propria offerta di una riconsegna a stralcio degli immobili, tra cui la cattedrale dei SS Massimo e Giorgio, mediante agibilità parziali e in tempi celeri”. (e.m.)

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