L'AQUILA – È in corso alla Reggia di Venaria (Torino) fino al 16 settembre 2018 l’esposizione conclusiva della XVIII edizione di Restituzioni: la fragilità della bellezza, Tiziano, Van Dyck, Twombly e altri 200 capolavori restaurati, che mette in mostra i capolavori restaurati grazie al programma di salvaguardia e valorizzazione che Intesa Sanpaolo conduce da quasi trent’anni a favore del patrimonio artistico nazionale.
In Abruzzo il programma Restituzioni ha permesso il recupero di importanti opere d’arte, anch'esse esposte in mostra, rappresentative della storia del territorio e della ricchezza delle sue collezioni.
In mostra infatti il Crocifisso che appartiene all’apparato decorativo della chiesa di San Silvestro dell’Aquila, relizzata da Giorgio, arciprete di Sant’Anza, attivo a L’Aquila nella seconda metà del Quattrocento. E ancora il Crocifisso attribuito a Giovanni di Biasiuccio, scultore aquilano del secondo Quattrocento, conservato nella chiesa di Santa Margherita. E ancora, la Madonna del Cardello, conservata nel palazzo Comunale di Caramanico Terme (Pescara), realizzata dal Maestro dei polittici crivelleschi, attivo negli ultimi decenni del XV secolo. C'è poi la Transenna lucifera, del IX secolo, uno dei capolavori del Museo Nazionale d’Abruzzo, manufatto che proviene dalla chiesa altomedievale di San Pietro a Campovalano di Campli, come pure la Lastra con Cristo in maestà tra angeli, realizzata a fine del XII secolo, anch'essa conservata al Museo Nazionale d’Abruzzo
Restituzioni gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, ed è organizzata in collaborazione con il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, resterà aperta al pubblico fino al 16 settembre 2018. L’esposizione presenta 80 nuclei di opere, per un totale di 212 manufatti restaurati grazie a Intesa Sanpaolo nel biennio 2016-2017. Le opere appartengono a 17 regioni italiane: oltre a Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Liguria, Toscana, Abruzzo, Lazio, Campania, Calabria e Puglia, già interessate nelle precedenti edizioni, per la prima volta sono state coinvolte Friuli Venezia Giulia, Umbria, Basilicata, Molise, Sardegna e si conta anche una presenza estera, proveniente da Dresda.
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