RENZI: IL BILANCIO DEGLI SCONTRI, FERITA POLIZIOTTA E DUE CONTESTATORI

25 Agosto 2015 21:39

Regione - Cronaca

L’AQUILA – “Durante momenti di tensione che si sono verificati oggi pomeriggio all’Aquila una donna poliziotto è rimasta ferita al volto riportando fratture multiple al setto nasale”.

Si legge in una nota della segreteria del Questore del capoluogo abruzzese, Alfonso Terribile, diffusa in serata, che fa il bilancio dopo gli scontri di oggi in occasione della visita del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, con lanci di uova e sampietrini da parte dei manifestanti e manganellate della polizia.

“La donna è stata spinta durante uno dei due tentativi, posti in essere da numerosi appartenenti al mondo anarcoinsurrezionalista provenienti da altre province della regione – è scritto ancora – di sfondare con violenza i cordoni delle forze dell’ordine posti a tutela di zone e obiettivi considerati sensibili”.

NESSUN FERMATO; TRA I FERITI LOLLI JR

Nessun fermato da parte delle forze dell’ordine in relazione agli scontri tra polizia e i manifestanti all’Aquila.





Si è appreso da fonti delle stesse forze dell’ordine che, dopo la carica delle forze anti-sommossa e le manganellate, hanno cercato il dialogo con i contestatori.

Il bilancio degli scontri è di tre feriti. In seguito alla carica alla villa comunale sono rimasti feriti due manifestanti che si sono fatti medicare in ospedale.

Tra questi Mattia Lolli, esponente del Comitato 3e32, figlio del vice presidente della Giunta regionale, Giovanni, quest’ultimo invece ha denunciato di essere stato lambito da un sampietrino lanciato da un contestatore non aquilano, peraltro di sua conoscenza.

“Non sono preoccupato per mio figlio, lui ha le sue idee e io le mie, preferisco avere un figlio che contesta piuttosto che uno che sta a casa”, ha detto poi Lolli ai microfoni di AbruzzoWeb.

La circostanza dei ferimenti è stata riferita al premie Renzi dal consigliere comunale di opposizione di Appello per L’Aquila che vogliamo, Ettore Di Cesare, che poi lo ha evidenziato anche al sindaco, Massimo Cialente.

I due contestatori feriti si aggiungono alla poliziotta che ha riportato la rottura del setto nasale e che ha ricevuto la solidarietà del premier.





Una quarta persona, in occasione della prima contestazione, vicino a palazzo Fibbioni, ha accusato un malore ed è stata trasportata in ospedale.

SINDACATO POLIZIA: “NON SIAMO MANGANELLATORI”

“Il bilancio di questa giornata è che la Polizia passa come ‘manganellatrice’ ma alla fine siano noi che ci lecchiamo le ferite. Siamo vicini alla collega e a tutte le forze dell’ordine che hanno saputo controllare le ‘contestazioni’ con il consueto ‘equilibrio’”.

Lo dice il rappresentante del Coisp L’Aquila, Santino Li Calzi, commentando i momenti di tensione tra forze dell’ordine e manifestanti che hanno preceduto l’arrivo nel capoluogo del presidente Renzi.

“Stridono le notizie di stampa che parlano di scontri tra manifestanti e polizia, e crea dispiacere, siamo aquilani anche noi, che si dica: la Polizia ‘carica gli aquilani’, anche perché così non è”.

“Giuste o sbagliate che siano, le contestazioni devono essere esercite nei limiti consentite dalle norme – conclude Li Calzi – e le forze dell’ordine devono garantire ai cittadini di esprimersi liberamente e allo stesso tempo mantenere l’ordine e la sicurezza”. (alb.or.)

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