APPUNTAMENTO ALLE 17.30 AL GRAN SASSO SCIENCE INSTITUTE

RENZI A L’AQUILA, ORA E’ UFFICIALE: PRIMA VISITA NEL ”CRATERE” DEL SISMA

24 Agosto 2015 16:17

L'Aquila -

L’AQUILA – Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sarà domani all’Aquila.

La conferma della visita, la prima da quando è diventato premier, arriva dalla presidenza del Consiglio che annuncia l'arrivo alle 17.30 al Gran Sasso Science Institute di viale Francesco Crispi.

E così, come un fulmine a ciel sereno, il premier concretizzerà una visita attesa praticamente dal suo insediamento nel febbraio 2014, più volte annunciata e rimandata, anche con forte imbarazzo della politica locale, fino al totale silenzio, tanto da cadere ormai nel dimenticatoio.

E proprio in virtù di questa dinamica alquanto singolare da “Al lupo, al lupo!”, che ha portato a dire prima sì e poi a fare marcia indietro quasi tutti i pezzi da 90 delle istituzioni e del Partito democratico che a oggi governa l’intera filiera istituzionale, perfino adesso che è arrivata la conferma da largo Chigi, alcuni aquilani sui social faticano a credere che la visita del premier stavolta possa concretizzarsi davvero, per di più con un solo giorno di preavviso.

Ma non ci sono più dubbi. Con Renzi sarà in città anche il ministro per le Infrastrutture ed ex sottosegretario alla Presidenza Graziano Delrio.





Come riportato dal quotidiano Il Messaggero, tutto nasce dal viaggio di ritorno del primo ministro dal meeting di Comunione e liberazione che vedrà la sua presenza domani a Rimini per una tavola rotonda alle ore 13.

Dalla A14 L’Aquila è di strada per tornare a Roma e così ne approfitterà per togliersi il “dente” in condizioni abbastanza favorevoli, anche alla luce dello stanziamento di almeno 2,2 miliardi di euro ex novo per la ricostruzione, più altri 2,9 che andranno confermati, e dell’approvazione nel decreto “Enti territoriali” di nuove regole sui lavori privati, con qualche modifica in sede di conversione in legge che per fortuna ha evitato che le novità facessero più male che bene.

Eppure era scettico sulla vicenda il sindaco, Massimo Cialente, che ieri sera nell'ambito dell'inaugurazione della 721ª Perdonanza Celestiniana aveva gettato acqua sul fuoco, mostrandosi pessimista.

Sul tavolo di Renzi ci saranno ancora i fondi da sbloccare al più presto per il tredicesimo elenco di lavori e, soprattutto in questo periodo, la battaglia per evitare la restituzione delle tasse sospese imposta dall’Unione europea che vuole annullare l’abbattimento e dilazione previsti da una legge dello Stato.

GLI ANNUNCI

Il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, è uno di quelli che la visita l’ha annunciata, salvo poi pentirsene.

Ma l’imbarazzo coinvolge anche altri esponenti dem, in testa la senatrice Stefania Pezzopane, ugualmente autrice di ipotesi rivelatesi poi infondate e oggi passata a un atteggiamento di prudenza e distacco sulla visita di Renzi.





Lei e Cialente, assieme al vice presidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, hanno annunciato anche in una conferenza stampa l’arrivo di Renzi, saltato anche quella volta.

Lolli ha anche fatto discutere per avere sostanzialmente detto che se Renzi deve venire a prendersi insulti, come capitato al sottosegretario Paola De Micheli per una sua fuga dalla seduta del Consiglio comunale di cui era ospite, allora non sarebbe venuto.

I PRECEDENTI

Con Renzi sono quattro i premier che hanno governato l'Italia dal terremoto del 2009, tre dei quali giunti sul territorio.

Silvio Berlusconi è il più assiduo con 31 visite ufficiali nei mesi della prima emergenza.

A seguire Mario Monti, due volte all'Aquila, entrambe nel 2012 (una tra Laboratori Infn e cantiere della nuova Prefettura in centro e una con il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, per la festa della Guardia di finanza).

Non si è invece mai visto, almeno da inquilino di palazzo Chigi, Enrico Letta, che al contrario aveva partecipato al corteo di protesta del 20 novembre 2010 “L'Aquila chiama Italia” come vice segretario del Partito democratico.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: