REGIONE: SANDRO MARIANI, ”NOI FATTE TANTE COSE BUONE, PRIMA O POI CAMBIERA’ VENTO ANCHE PER LA LEGA”

di Filippo Tronca

9 Marzo 2019 07:21

Regione - Politica

TERAMO – “Nel dover amministrare un territorio con tante complessità e così articolato, alla fine Marco Marsilio sarà preso da scoramento, e forse se ne tornerà a Roma”.

E' uno dei passaggi dell'intervista ad Abruzzoweb di Sandro Mariani, nella precedente legislaltura regionale capogruppo del Partito Democratico, che si è ricandidato ed è stato rieletto nelle fila di “Abruzzo in Comune”. A votarlo 4.109 cittadini, nella provincia di Teramo, un risultato senz'altro positivo, che però solo in parte lenisce la sconfitta del centrosinistra. 

Ma Mariani, che rivendica che le cose buone fatte dalla maggioranza di centrosinistra in Regione, è convinto che, presto “il vento cambierà anche per la Lega e il centrodestra”. 

Sandro Mariani, resta in consiglio, ma non più con il Partito democratico di cui è stato capogruppo. A cosa si deve questo riposizionamento? 

E’ nato da un investimento, ho raccolto l’appello di un’indiscussa personalità come Giovanni Legnini, che ha posto come priorità la necessità di ampliare il campo del centrosinistra. Il rapporto con il Pd si è incrinato perchè, a livello locale, alcuni suoi esponenti hanno fatto accordi con il centrodestra, anche alla luce del sole. Al Bim, il Bacino imbrifero montano, ad esempio, Moreno Fieni, presidente nominato dal centrosinistra, è stato rimosso in malo modo, per fare posto a Gabriele Minosse, sostenuto dal centrodestra. Sono giochetti che non mi appartengono, e solo conquista di poltrone. E ne ho tratto le loghiche conseguenze. 

Ha votato alle primarie? 

Si, e ho votato Zingaretti, anche perché la sua mozione in Abruzzo è stata rappresentata da persone più affidabili, almeno in provincia di Teramo. 





Il sindaco della sua Campli, Quaresimale, è diventato consigliere regionale, con la Lega. Le ha fatto i complimenti? 

Sono contento che sia stato eletto. Anche e sopratutto grazie ai tanti soldi che noi dalla Regione abbiamo fatto arrivare in questo territorio, che gli hanno consentito di avere una visibilità positiva,  di tagliaare tanti nastri, grazie a noi. 

Cosa si aspetta dalla nuova maggioranza? 

Auspico che faccia bene perché è nell'interesse di tutti. Temo però che nel dover amministrare un territorio con tante complessità e così articolato, alla fine Marsilio sarà preso da scoramento e forse se ne tornerà a Roma. 

Non sarebbe il primo presidente che se ne va a Roma, senza finire il mandato… 

Luciano D’Alfonso ha fatto la sua scelta, io avrei gradito una sua ricandidatura, perché c'è stata una grande operatività da parte sua, nell'ultimo consiglio regionale sono stato l'unico a difenderlo. Altri hanno lo disconosciuto, hanno preso le distanze, ma capiranno presto che è stato un grave errore, se ne pentiranno. 

Cosa rivendica, come risultati, dei cinque anni di centro sinistra in Regione? 





Sarebbe lungo l’elenco, mi limito solo ad alcuni: tutti i comuni abruzzesi colpiti dal sisma 2016 e 2017 sono stati ricompresi nel nuovo cratere, cosa diversa è accaduta nel 2009, quando al governo c’era Silvio Berlusconi e alla Regione Gianni Chiodi. Abbiamo fatto molto per la messa in sicurezza idrogeologica, con tanti  soldi e cantieri, abbiamo messo in sicurezza i conti disastrati della Sanità, e non è stato uno scherzo, abbiamo salvato le società dei trasporti dal fallimento, e abbiamo creato un’azienda unica regionale, una grande battaglia vinta. I fondi del Masterplan sono stati impegnati tutti, purtroppo però i tempi delle procedure per fare gli appalti e arrivare all'apertua sono quelli che sono, ovvero lentissimi, ma la Regione ha fatto la sua parte. 

Però, nonostante quello che dice, alla fine a vincere è stato il centrodestra, e in primis la Lega… 

E’ un vento nazionale, prima soffiava a favore del Partito democratico, alle Europee del 2014  è arrivato al 41 per cento. Poi un anno fa il vento ha soffiato a favore del Movimento 5 stelle, che in breve tempo ha però eroso parte importante del consenso. Prima o poi cambierà il vento anche per la Lega. 

La Lega intanto ha monopolizzato la Giunta… 

Mi avrebbe stupito il contrario, mi dispiace per i moderati di centrodestra che saranno ostaggi della Lega, per i prossimi anni. 

Che opposizione sarà la sua? 

Sarà un opposizione dura e attenta, sempre sui contenuti, e nell'interesse degli abruzzesi.

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