REGIONE: PUBBLICATO BANDO PER CAPO DIPARTIMENTO SALUTE, SCADE 25 NOVEMBRE

18 Novembre 2019 17:48

Regione - Politica

L'AQUILA – E' stato pubblicato venerdì 15 novembre, sulla sezione Avvisi del sito istituzionale della Regione Abruzzo, l'atteso bando per il direttore del dipartimento Salute. 

Bando non pubblicizzato come ci si sarebbe attesi, vista l'importanza del ruolo, in una fase cruciale per i destini della Sanità abruzzese, alle prese la difficile partita dell'approvazione del Piano regionale di riordino della rete ospedaliera da parte del Ministero

A firmare la determina che ha dato il via alla procedura di gara, il direttore del dipartimento Risorse e Organizzazione, Fabio Bernardini

Si potrà inviare la candidatura fino a lunedì 25 novembre, ovvero entro 10 giorni.





Il prescelto, che sarà nominato dal presidnente della Regione Marco Marsilio, e dalla giunta, tra i curriculum ''scremati'' dalla commssione di gara, dovrà ricoprire il prestigioso ruolo che è stato del compianto Roberto Fagnano, improvvisamente scomparso a 56 anni il 29 ottobre scorso, a circa un mese dalla nomina da parte della maggioranza di centrodestra a capo del dipartimento Sanità, dopo aver lasciato l’azienda sanitaria teramana, alla quale era stato voluto dal centrosinistra.

Anche in questa partita dello spoil system del centrodestra, si è registrato, prima ancora della pubblicazione del bando, l'attrito tra la Lega e Fratelli d'Italia. 

I salviniani azionisti di maggioranza, e partito dell'assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, vogliono nella nuova fase, inaugurata dal neo segretario regionale, il deputato Luigi D'Eramo, far valere tutto il suo peso, anche in termini di nomine. 

Entrando il conflitto, con Fratelli d’Italia, partito del presidente Marco Marsilio, e dell'assessore al Bilancio Guido Liris, che di professione è medico. 

Dissapori in maggioranza si erano già registrati a seguito della decisione di nominare come facente funzione a capo del dipartimento, il dirigente più anziano Giuseppe Bucciarelli, in vista dell'imminente tavolo di monitoraggio al Ministero. C'era chi preferiva dare l'interim, in attesa del bando, al direttore generale Barbara Morgante. 





Potranno candidarsi al posto di capo dipartimento, i dirigenti di ruolo della giunta regionale, i dirigenti appartenenti ai ruoli di altre amministrazioni pubbliche, e di organi costituzionali, previo collocamento fuori ruolo, in aspettativa non retribuita.

E ancora soggetti interni o esterni “di particolare e comprovata qualificazione professionale non rinvenibile nei ruoli dell'amministrazione abbiano svolto attività in organismi ed enti pubblici o privati ovvero aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in funzioni dirigenziali”, ma anche con “particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e postuniversitaria, da pubblicazioni scientifiche e da concrete esperienze di lavoro maturate da almeno un quinquennio, anche presso altre amministrazioni pubbliche, in posizioni funzionali per l'accesso alla dirigenza”. 

O infine che provengano “dai settori della ricerca, della docenza universitaria, delle magistrature e dei ruoli degli avvocati e procuratori dello Stato”. 

La figura professionale richiesta deve avere una “qualificata esperienza in materia di direzione di strutture complesse, con comprovata capacità di gestione di risorse finanziarie, umane e strumentali, in linea con gli obiettivi di riqualificazione della governance, della programmazione, della pianificazione e del controllo in materia amministrativa e sanitaria”.

 

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