REGIONE: LOLLI E’ DEPUTATO DA 5 GIORNI, OGGI ANNUNCIA LA RINUNCIA

30 Settembre 2014 08:27

Regione - Politica

L'AQUILA – Dallo scorso venerdì 26, Giovanni Lolli è tornato a essere un deputato della Repubblica, rientrando a Montecitorio dove ha già occupato un seggio per 10 anni.

Questo perché Giovanni Legnini è decaduto da parlamentare dopo l'elezione a componente laico del Consiglio superiore della magistratura, l'organo di autogoverno dei giudici, del quale domani potrebbe diventare vice presidente, anche se la concorrenza è alta.

E al suo posto è entrato il primo dei non eletti alle Politiche del 2013 nella lista del Partito democratico: appuntoi Lolli che, tuttavia, dal 19 giugno è assessore esterno della Giunta regionale guidata da Luciano D'Alfonso e in particolare svolge il ruolo di vice presidente dell'Ente.





Due incarichi pesanti in contemporanea, non c'è un'incompatibilità per legge ma la prassi politica lo richiede eccome di optare tra uno soltanto.

Sono settimane che ci si interroga sulla scelta, che farà Lolli?. Lui fin qui ha sempre glissato, “deciderà il partito”. Un bivio che, comunque vada, comporterà un effetto domino sulla politica abruzzese con risvolti nazionali.

Se infatti resterà in Regione, rinunciando anche lui al posto alla Camera, al suo posto diventerà parlamentare il pescarese Gianluca Fusilli, secondo dei non eletti nella lista del Pd, che si ritroverà catapultato a un posto (e con uno stipendio) di prestigio dopo aver mancato la rielezione a consigliere comunale di Pescara e aver ripreso la sua attività lavorativa di assicuratore.

Questo è lo scenario più probabile, che piace a D'Alfonso visto che Fusilli è un suo fedelissimo, cui farebbe da corollario il rafforzamento delle deleghe a Lolli per non scontentare il partito aquilano.





In caso contrario, se “Zizzetto”, come viene chiamato informalmente, optasse per il posto a Roma, ma è la soluzione meno probabile, il governatore dovrebbe aprire la caccia a una successione difficilissima perché ci vorrebbe un aquilano, anche esterno, e non potrebbe trattarsi di una scelta di ripiego vista la poltrona di lusso.

Il tempo delle speculazioni, comunque, è finito: oggi Lolli terrà alle 11.30 presso la sala stampa di palazzo Silone all'Aquila, una conferenza stampa per illustrare le decisioni politiche da lui assunte a seguito della decadenza dalla carica di deputato di Legnini.

Da notare che questi quattro giorni di terzo mandato alla Camera non comporteranno un aumento del vitalizio che Lolli già percepisce, ma che è bloccato per l'incarico alla Regione: a Montecitorio la 'pensione' è su base contributiva e quattro giorni in più di ipotetici versamenti non comporteranno variazioni. (alb.or.)

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