L’AQUILA – Sembra uno di quei reality show dove una squadra di esperti prende un’abitazione fatiscente e la rimette a nuovo.
Solo che nel caso della Regione Abruzzo a occuparsi di tutto è un uomo solo, Luciano D’Alfonso, storicamente attento all’immagine ma che nel caso delle sedi istituzionali devi spingersi ai minimi dettagli.
Qualche dettaglio, ogni tanto, gli sfugge per un po’ ma alla fine non riesce a evitare il suo occhio attento.
C’è voluto quasi un anno di amministrazione, giusto per fare un esempio, a cambiare le etichette delle cassette della posta della Giunta di palazzo Silone all’Aquila, dove fino a pochi giorni fa campeggiavano in bella mostra i nomi degli assessori di Gianni Chiodi: Federica Carpineta, Gianfranco Giuliante eccetera.
Una stasi molto ‘immota manet’, parafrasando il motto del capoluogo di Regione, spezzata però dall’attivismo del presidente che ha chiesto ottenuto l’immediata sostituzione.
Tra gli altri dettagli, la comparsa di un tappetone con ben impresso il logo dell’amministrazione all’ingresso sempre della sede aquilana, sempre per volere del governatore che con consumata abilità riforma la macchina regionale e ne controlla tutte le valvole, dalla base ai vertici. (alb.or.)
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