REGIONE: LA MAGGIORANZA ”IN 6 MESI NON SOLO AUSPICI MA RISULTATI SERI”

27 Dicembre 2014 15:38

Regione - Politica

PESCARA – “Ad appena 6 mesi, siamo in grado non solo di fare auspici per il futuro, attraverso la legge finanziaria, varata peraltro in netto anticipo rispetto alle consuetudini del passato, bensì di tracciare già un vero e proprio bilancio di quanto è stato fatto”.

Così il consigliere regionale del Partito democratico Camillo D’Alessandro, sottosegretario alla Presidenza della Regione, ha fatto gli onori di casa nell’incontro con la stampa della maggioranza di centrosinistra uscita vittoriosa dalle elezioni dello scorso 25 maggio per fare il punto dopo i primi 6 mesi di mandato.

D’Alessandro ha citato la riforma della pubblica amministrazione regionale, “attesa da almeno 20 anni”, nonché la riforma dei trasporti per approdare alla “azione di coraggio dello svelamento delle posizioni debitorie dell’ente Regione e delle sue partecipate”.

“Quello che il presidente D’Alfonso ha definito il curriculum vitae della Regione è un’importante operazione verità – ha fatto notare – che ci ha consentito di portare all’approvazione in Consiglio regionale di un bilancio vero, che sa che cosa la Regione può e intende fare, attraverso, finalmente, la presenza di un’agenda di priorità, tra le quali figurano i 48 milioni di euro per il dissesto idrogeologico e la fondovalle Sangro”.





Un concetto ripreso anche dal capogruppo dei democrat Sandro Mariani che ha espresso soddisfazione per la “celerità decisionale” del gruppo di maggioranza.

“Al 27 dicembre, anziché essere in Consiglio regionale per la discussione del bilancio, siamo in grado di dimostrare ai cittadini abruzzesi che stiamo compiendo quanto ci hanno richiesto, grazie a un lavoro sinergico che ha saputo coinvolgere anche l’attenzione delle opposizioni di fronte ai problemi dei cittadini”.

Mariani ha replicato all’ex presidente, Gianni Chiodi, e alle accuse provenienti dalla minoranza. “La risposta migliore alle sterili critiche dell’opposizione è scritta nero su bianco, in quelle che non sono solo cifre di una programmazione economica, bensì risultati conseguiti e da conseguire per il bene dei cittadini abruzzesi – è sbottato – Ciò che non ho visto nei 5 anni passati, sta prendendo corpo e anima grazie a questo governo”.

Ha parlato di “coraggio”, il capogruppo dell’Italia dei valori Lucrezio Paolini, vice presidente del Consiglio, da parte di “una maggioranza che ha saputo seguire un filo conduttore chiaro, con quanto affermato dai banchi dell’opposizione nella precedente legislatura”.

“Abbiamo detto basta alle leggi omnibus, evitando la pratica di coltivare orticelli, al fine di individuare gli argomenti sostanziali da iscrivere nel bilancio – ha evidenziato – il che rappresenta il vero elemento di novità nelle sfide che questa maggioranza si appresta a cogliere”.





Un ringraziamento da parte del consigliere Alessio Monaco di Regione facile è arrivato al lavoro svolto dall’assessore al Bilancio e alla Sanità Silvio Paolucci “anche per quanto riguarda l’ambiente: sono state finanziate 25 riserve regionali per 1 milione 600 mila euro e il Parco Sirente-Velino. Inoltre – ha aggiunto – sono stati previsti 17 milioni di euro per le strutture turistico ricettive a dimostrazione che questa maggioranza ha operato nell’interesse dell’Abruzzo e dei cittadini abruzzesi”.

E proprio Paolucci ha parlato di “una dovuta restituzione di dignità ai documenti contabili della Regione”, indicando, nelle ragioni dell’approvazione “in tempi record” del bilancio, un lavoro iniziato a monte con il licenziamento del Documento di programmazione economico finanziaria regionale (Dpefr) già nel mese di settembre.

“La correttezza con cui abbiamo compiuto le scelte programmatiche di governo – ha continuato il ‘maxi assessore’ – passa attraverso l’iscrizione a bilancio, per la prima volta, del disavanzo della Regione, che ci ha permesso di definire nettamente gli obiettivi”.

“Due su tutti, la volontà di finanziare con 12 milioni di euro i ticket socio sanitari, caricandoci gli oneri di effettuare una riforma pendente da 15 anni nel settore assistenziale e la scelta di co-finanziare integralmente i fondi strutturali, che significa finanziare l’unica leva di sviluppo certamente assegnata a questa regione”, ha concluso.

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