OK ALL'UNANIMITA' MA IL CENTROSINISTRA ALL'OPPOSIZIONE ERA CONTRARIO

REGIONE: IL MILLEPROROGHE DI NOTTE, 1 ANNO IN PIU’ PER CONDONI E SOTTOTETTI

di Filippo Tronca

7 Gennaio 2015 08:20

Regione - Politica

L’AQUILA – Sono davvero molto lontani i tempi di quando, in Consiglio regionale, si battagliava contro le proroghe dell’ultimo minuto, i condoni e le sanatorie edilizie, e quando il centrosinistra, allora all’opposizione, tuonava contro il centrodestra al governo, accusandolo di favorire le “lobby del cemento”, e di dispensare favori ai “costruttori amici”.

Ora i ruoli di maggioranza e opposizione si sono invertiti, eppure il risultato è sempre lo stesso. Anzi, adesso su questi temi i due schieramenti vanno d'amore e d'accordo.

Nell’ultima seduta del 2014, lo scorso 23 dicembre, infatti, addirittura alle 4 del mattino, subito dopo l’ok alla legge di bilancio, è stata approvata con il voto contrario del solo Movimento 5 stelle, una sorta di legge “milleproroghe”, che sposta dal 31 dicembre 2014 alla stessa data del 2015 la possibilità per gli abruzzesi di integrare le domande e di ottenere la sanatoria di abusi edilizi, come concesso dalle leggi nazionali di condono del 2003, del 1994 e addirittura del 1984.

E ancora, nel provvedimento viene prorogata, anche qui di un anno, la possibilità di trasformare i sottotetti rendendoli abitativi, e si amplia anche la platea dei potenziali beneficiari.

LA MANOVRA

Nella relazione che accompagna il provvedimento si stima di incassare in oneri di urbanizzazione e maggiori entrate fiscali, circa 11 milioni di euro, a beneficio della Regione Abruzzo ma anche e sopratutto dei Comuni.

Anche se sono proiezioni molto difficili da centrare al centesimo. A causa di questo deciso cambio di atteggiamento in materia di condoni e sottotetti da parte del Partito democratico, si maligna nei corridoi dell’Emiciclo, questo provvedimento è passato sotto silenzio, anche se non è sfuggito all’occhio attento di AbruzzoWeb, e crea ora un certo imbarazzo istituzionale.

Oltre a queste due proroghe, nello stesso provvedimento del 23 dicembre, ne sono contenute anche altre cinque, relative alle concessioni demaniali marittime, alla presentazione del piano industriale dell’aeroporto dei Parchi, all’entrata in vigore delle norme sulla trasparenza e la partecipazione relative al Comitato di valutazione di impatto ambientale, alle concessioni e contratti di servizio di trasporto pubblico, alle convenzioni con le cliniche private.

E c’è anche molto di più, al di là delle proroghe, come per esempio una vera e propria riforma del Corecom, il Comitato regionale per le comunicazione, i cui vertici decadono con l’approvazione di questa legge.





Nel Consiglio regionale precedente, quello del 16 dicembre, sempre con voto bipartisan era stata prorogata la possibilità di beneficiare del Piano casa regionale, che consente di ristrutturare, ampliare, demolire e ricostruire immobili, con vari premi di cubatura in caso migliorie energetiche, di bonifiche da amianto, e se si paga al Comune una cifra utile ad acquistare altre aree edificabili equivalenti.

Un via libera notturno, come detto, preceduto da uno sbrigativo dibattito, grazie alla piena e convinta convergenza tra il centrodestra e la maggioranza di centrosinistra.

Quando era all’opposizione, però, in particolare il Pd aveva dato battaglia contro la legge sui sottotetti e il Piano casa, e anche contro le proroghe dei condoni. Per poi dare a questi provvedimenti regolarmente il via libera, a seguito di accordi di larghe e articolate intese.

Gli unici che nella passata legislatura hanno mantenuto una strenua contrarietà a provvedimenti dall’inizio alla fine della legislatura, gli oramai ex consiglieri Maurizio Acerbo di Rifondazione comunista, Antonio Saia dei Comunisti Italiani, Walter Caporale dei Verdi, Carlo Costantini e gli altri esponenti dell’Italia dei valori.

LA RELAZIONE: “NUOVI INTROITI E VANTAGGI AI CITTADINI”

Nella relazione allegata al Milleproroghe, redatta dalla II commissione consiliare (Territorio), presieduta da Pierpaolo Pietrucci del Pd, e votata da tutti i componenti tranne quelli del Movimento 5 stelle, si sottolinea che gli “enti locali potranno contare su nuovi introiti derivanti dalla chiusura delle pratiche di condono nonché un rilancio del settore edilizio attraverso la realizzazione di opere di manutenzione su tali immobili che sarebbero possibili solo a seguito del rilascio delle autorizzazioni in sanatoria”.

E si afferma anche che, grazie alla legge sui sottotetti, si va “incontro alle esigenze di tante famiglie che, avendo bambini piccoli o diversi componenti, possono creare nuovi vani abitativi nelle loro abitazioni ottimizzando gli spazi del sottotetto trovando giusta e decorosa soluzione ai problemi di vivibilità”.

Il Milleproroghe è stato pubblicato sul sito del Consiglio regionale il 31 dicembre, non appena gli uffici legislativi sono riusciti a integrare il testo, figlio di numerosi emendamenti.

Nessuno dei consiglieri ne ha, però, fatto menzione a seguito della seduta, né durante le interviste, né per mezzo di comunicati, né infine nelle conferenze stampa.





Ci sono poi consiglieri che, non avendo avuto modo di studiarsi le carte, e fiaccati da 13 ore di maratona in aula, hanno votato al buio, per ordine di scuderia, senza conoscere i contenuti del provvedimento che tuttora ignorano.

LE REAZIONI

DI NICOLA: “PIU’ SOLDI AL BILANCIO INGESSATO”

Interpellato da questo giornale, il presidente della commissione Bilancio, il consigliere di Centro democratico Maurizio Di Nicola, alla sua prima esperienza politica tra i banchi dell’Emiciclo, esprime comunque soddisfazione.

“La legge sui sottotetti e i condoni – spiega Di Nicola – comporterà una previsione di entrata importante di oneri di urbanizzazione, per i Comuni e anche la Regione Abruzzo, risorse che potranno poi essere utilizzate, a vantaggio soprattutto del sociale che in questo bilancio ingessato dalla necessità di far fronte al disavanzo non ha avuto le risposte che intendiamo dare”.

SOSPIRI: “NOI SIAMO COERENTI, IL PD NO”

Esulta anche il consigliere di Forza Italia Lorenzo Sospiri, che, quando sedeva nei banchi della maggioranza, è stato uno degli strenui promotori della legge sui sottotetti e successive proroghe.

“Io e il mio gruppo – spiega a questa testata – siamo coerenti abbiamo votato convintamente a favore, è il centrosinistra che ha cambiato idea. Ricordo bene gli interventi infuocati degli allora consiglieri di opposizione del Pd Giuseppe Di Pangrazio e Camillo D’Alessandro contro la sanatoria dei sottotetti, gli stessi che ora senza nessun problema hanno votato l’ampliamento degli aventi diritto e i termini per beneficiarne”.

“Ricordo bene – aggiunge Sospiri – che far passare la proroga dei condoni fui costretto convocare in commissione i tecnici comunali, al fine di convincere la riottosa opposizione a non fare ostruzionismo contro un provvedimento necessario e inevitabile, e che tra l’altro avrebbe portato molti soldi nelle esangui casse comunali”.

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