L'IDV PROTESTA: ''LA NOMINA E' AVVENUTA SENZA AVVERTIRE LA MAGGIORANZA''

REGIONE: IL GIUSTIZIERE DELL’ISTITUZIONE SINFONICA ANDREA GEROSOLIMO AVRA’ DELEGA ALLA CULTURA

28 Agosto 2015 21:16

Regione - Politica

L'AQUILA – Avrà anche la delega alla Cultura, oltre alle Aree interne, il nuovo assessore regionale Andrea Gerosolimo, consigliere di Abruzzo civico, che ha ottenuto un posto in Giunta sgomitando dopo aspre battaglie politiche e dopo aver minato la solidità della maggioranza.

Una nomina annunciata ieri dal governatore, Luciano D'Alfonso, a margine di un evento pubblico all'Abbazia celestiniana di Sulmona (L'Aquila) e che pare destinata a essere confermata anche se l'interessato se l'è un po' “tirata”, parlando di “fuga in avanti non prevista del presidente”.

La delega alla Cultura affidata proprio a Gerosolimo stride parecchio perché si tratta proprio di uno dei tre giustizieri dell'Istituzione sinfonica abruzzese (Isa), il cui salvataggio con fondi regionali è slittato a settembre per la rottura con la maggioranza dei due consiglieri di Abruzzo civico, l'altro è Mario Olivieri, e del dem “ribelle” Luciano Monticelli.

Quest'ultimo, accreditato addirittura di un addio al Pd per entrare in Ac, oggi ha affidato a Facebook una rassicurazione: “si tratta di una prospettiva oltre la più ardita fantascienza”.

Gerosolimo ha poi incontrato le altre associazioni culturali della regione assieme agli altri due frondisti, agendo da assessore abusivo, e ora il suo divenire interlocutore ufficiale del settore culturale fa storcere il naso a molti, prima di tutto alle istituzioni aquilani e alla stessa Isa che nel frattempo ha chiuso la stagione anzitempo per mancanza di quattrini.

Ma questa delega è anche una punizione al consigliere del gruppo misto Leandro Bracco, ex Movimento 5 stelle, espulso dai grillini dopo aver accettato da D'Alfonso il ruolo un po' insolito di consigliere delegato a Cultura, estetica e creatività.





Una delega non certo assessorile, con la quale in verità Bracco ha potuto combinare ben poco. Eppure D'Alfonso ipotizzava che la prebenda avrebbe portato progressivamente l'ex grillino ad avvicinarsi e magari a confluire nella maggioranza.

Invece alle dichiarazioni che sembravano di mera prammatica, “la delega non vuol dire nulla e io resto all'opposizione”, Bracco ha fatto seguire i fatti e al momento decisivo non ha fatto giungere il suo sostegno.

Alto tradimento per D'Alfonso, che ora farà pagare il fio a Bracco, nel frattempo dato per vicino, nei mesi scorsi addirittura per certo, all'ingresso in Possibile, il movimento di Pippo Civati.

La prossima settimana, comunque, sarà decisiva per l'assegnazione delle deleghe, ma a palazzo Silone c'è sempre da dirimere il problema nodale di chi uscirà per far posto a Gerosolimo, visto che gli assessori devono essere comunque al massimo in 6.

Sta prendendo quota, in tal senso, l'ipotesi di un siluramento di Donato Di Matteo, Pd che ha le deleghe ai Lavori pubblici e case popolari, che tornerebbe comunque a fare il consigliere e avrebbe anche un paracadute ultralusso.

Secondo quanto si è appreso, con D'Alfonso sarebbero in corso trattative per un accordo che potrebbe portare Di Matteo a diventare parlamentare grazie alla candidatura in un seggio sicuro alle prossime elezioni politiche.





Scenari, ovviamente, facilmente cangianti e tutti da valutare e soppesare.

Non uscirà, alla fine, Mario Mazzocca, a dispetto dei due avvisi di garanzia ricevuti che lo vedono indagato, per non rovinare il rapporto con Sinitra ecologia libertà. Alberto Orsini e Berardino Santilli

IDV ''GEROSOLIMO ASSESSORE SENZA INFORMARE LA MAGGIORANZA''

“L’annunciata nomina da parte del presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, del nuovo assessore, Andrea Gerosolimo, durante un incontro all’Abbazia Celestiniana a Sulmona, è una notizia politicamente importante che apprendiamo dalla stampa, che avverrebbe con un metodo discutibile che non prevede nemmeno un’informazione dei partiti della maggioranza di centrosinistra”.

Così in una nota polemica Lelio De Santis, segretario regionale dell’Italia dei valori, che esprime il vice presidente del Consiglio regionale, Lucrezio Paolini.

“È ovvio che la competenza esclusiva di nomina è del presidente D’Alfonso, ma l’informazione preventiva, se non il coinvolgimento delle forze politiche della maggioranza, è un atto di rispetto politico e di garbo istituzionale che è mancato – scrive – Se la nomina sarà ufficializzata, ritengo che il nuovo assessore Gerosolimo sarà sicuramente capace di assicurare impegno e slancio all’attività di governo, ma rimarrà, comunque, irrisolto il problema, sollevato in questi mesi anche da Abruzzo civico, del metodo di lavoro e della collegialità, oltre che l’esigenza politica di istituire un tavolo di confronto del centrosinistra, per affrontare e condividere le azioni del Governo regionale sui temi prioritari della sanità, del lavoro e della cultura”.

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