REGIONE: CGIL, ”NO TRASFERIMENTO DIPENDENTI AGRICOLTURA A PESCARA”

4 Settembre 2015 13:07

Regione - Politica

PESCARA – La Regione Abruzzo, nell'ambito della propria riorganizzazione amministrativa, ha predisposto il nuovo fabbisogno del personale e l'assegnazione dello stesso ai Dipartimenti, e nel Dipartimento dell'Agricoltura, dove si prevede il trasferimento di centinaia dipendenti delle sedi periferiche nella sede di Pescara. Senza ottenere risparmi, ma solo disagi ai dipendenti”.

A denunciarlo è Carmine Ranieri, segretario generale CGIL funzione pubblica Abruzzo, che chiede all Regione un ripensamento .





“I provvedimenti proposti – spiega Ranieri – sono la conseguenza delle scelte organizzative compiute, sulle quali la Fp Cgil ha già espresso le proprie perplessità ma la Regione non ha voluto avviare un vero confronto di merito. Gli effetti di tale nuova (dis)organizzazione comporteranno in alcuni settori un abbandono del territorio, lo spostamento del personale ed una peggiore qualità dei servizi”.

“Lo scioglimento degli enti strumentali della Regione – osserva Ranieri – con una cattiva gestione del processo di ricollocazione del personale, ha causato una distribuzione squilibrata dei dipendenti, pertanto un loro diverso utilizzo è senz'altro opportuna ma il disegno della Regione penalizza il territorio, mortifica il personale e riduce la qualità dei servizi offerti”.

Caso emblematico appunto quello del Dipartimento dell'Agricoltura, dove si prevede il trasferimento di centinaia dipendenti delle sedi periferiche nella sede di Pescara. Mobilità sono dovute all'accentramento di tutte le funzioni istruttorie del Piano di Sviluppo Rurale (Psr) presso la sede di Pescara, .





“È una decisione – protesta Ranieri – che è in controtendenza rispetto alle riforme in corso che chiamano la Regione ad assolvere le funzioni sul territorio già di competenza delle province. Tale operazione non porterà nessun risparmio di spesa ma solo disagi. Al contrario, i provvedimenti della Giunta Regionale prevedono l'assunzione di ulteriori dirigenti nonostante le norme nazionali impongono lo snellimento delle strutture burocratiche-amministrative attraverso la riduzione delle posizioni dirigenziali”.

 

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: