REGIONE: ACERBO, ”GIU’ LE MANI DAL DIRITTO DI FARE OSTRUZIONISMO”

23 Aprile 2015 14:46

Pescara - Politica

PESCARA – “Il Partito democratico intende modificare lo Statuto regionale per impedire alle opposizioni di esercitare le loro prerogative tra le quali c'è anche quella, sacrosanta, di fare ostruzionismo”

L’accusa arriva dall’esponente di Rifondazione comunsita ed ex consigliere regionale Maurizio Acerbo, che parla di “iniziativa autoritaria che riecheggia i comportamenti di Matteo Renzi in parlamento”.





“Statuto e Regolamento del Consiglio – spiega  Acerbo –  cioè le regole del gioco, sono stati il frutto di un accordo di tutte le componenti del Consiglio. Consentono alla maggioranza di governare e alle minoranze di costringere chi governa a confrontarsi su questioni rilevanti. D'Alfonso ha tutti i poteri per governare visto che la legge elettorale da a chi vince il premio di maggioranza”.

“I poteri di Presidente e Giunta – prosegue Acerbo – sono forti e ampi e già oggi l'assemblea elettiva e' esclusa dalle decisioni su gran parte delle materie. Ora D'Alfonso vuole uno strapotere assoluto che trasformi il Consiglio Regionale nell'aula in cui tenere i suoi monologhi incomprensibili”.





“La storia della Regione Abruzzo – aggiunge poi l'esponente di Prc – dimostra che l'ostruzionismo ci ha salvato da tante che schifezze che le maggioranze di turno volevano rifilare agli abruzzesi. Tanti provvedimenti positivi sono stati approvati negli anni proprio perché l'opposizione e' riuscita a costringere la maggioranza al confronto.

“È' nota l'insofferenza di D'Alfonso per la democrazia – conclude Acerbo –  Mi stupisco che Camillo D'Alessandro che ha fatto ostruzionismo per anni abbia la faccia tosta di proporre certe cose”.

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