D'ALESSANDRO (PD), ''CON NUOVE NORME OBIETTIVI CHIARI E MERITOCRAZIA''

REGIONE ABRUZZO: PREMI A GO GO ”PACCHIA FINITA DOPO REGALI DI CHIODI”

di Filippo Tronca

5 Settembre 2014 08:46

Regione - Politica

L'AQUILA – Premi di produzione in Regione Abruzzo, la pacchia è finita.

Almeno questo è quanto promette il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale, Camillo D’Alessandro, consigliere del Partito democratico, a seguito delle polemiche esplose dopo il “miracolo di efficienza” svelato da questo giornale che ha fatto sì che, nel 2013, tutti i dirigenti della Giunta regionale abruzzese, tutti i direttori ma anche tutto il personale, cioè oltre 1.400 dipendenti, abbiano ottenuto il massimo del premio di produzione previsto, a eccezione di sole 5 persone.

Un 10 in pagella a tutta la classe, insomma, che si è tradotto in un extra in busta paga, una cifra che va da circa 11 mila euro, ai 14 mila per i dirigenti, e da 3.200 ai 4.600 per i dipendenti.

E da destra a sinistra è ora un coro di perplessità mentre anche i sindacati scuotono la testa dinnanzi al poco credibile scenario. Ma ora, garantisce D’Alessandro, si cambia registro.





“Questi premi a pioggia – spiega ad AbruzzoWeb – sono l’ultimo 'regalo di Natale' e soprattutto pre-elettorale dell’ex presidente, Gianni Chiodi, che non ha di fatto modificato il meccanismo di valutazione dei dirigenti”.

“Con la nuova legge saranno molto più chiari gli obiettivi da raggiungere per ciascun settore. Faccio un esempio: il direttore generale, nuova figura che abbiamo introdotto, avrà il potere di avocare a sé procedure che non si sbloccano, che sono in uno stato di inerzia, sostituendosi al dirigente competente – assicura – Ebbene, difficilmente quel dirigente potrà poi pretendere il massimo della valutazione. Inoltre, con la legge quadro che approveremo a dicembre, introdurremo criteri molto più stringenti per definire gli obiettivi e le risorse”.

Insomma, diventerà realtà quello che la riforma a firma dell’ex assessore alle Risorse umane della passata legislatura di centrodestra Federica Carpineta aveva promesso, ovvero che finalmente il personale sarebbe stato giudicato e giustamente premiato in base a obiettivi certi e da un organismo di valutazione terzo, neutrale ed esigente.

Respinge, però, le accuse di D’Alessandro il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, ex presidente del Consiglio regionale.

“La verità è che da vent’anni a questa parte, dopo la riforma Bassanini, i dirigenti contano più dei politici. Ecco perché la rivoluzione meritocratica in Abruzzo e in Italia è difficile da applicare – sbotta – A rappresentare un freno è la ancora predominante cultura vetero-sindacale. Faccio un esempio: in Regione abbiamo avuto un dirigente che, ricoprendo importanti incarichi nel sindacato, praticamente in 5 anni non ha lavorato una sola ora, eppure ha sempre ottenuto alte valutazioni e corrispondenti premi di produzione”.





Pagano assicura anche che l’organismo indipendente di valutazione “è stato sì nominato dalla nostra Giunta regionale, ma posso assicurare che non è stata fatta nessuna pressione sul suo operato. Anzi, chi ha sempre fatto opera di captatio benevolentiae sui dirigenti regionali è stato proprio il Partito democratico”.

Non la pensa affatto così Carmine Ranieri, segretario regionale della Cgil Funzione pubblica.

“I sindacati non c’entrano proprio nulla e anzi, non da ora stigmatizzano questo andazzo. La legge regionale prevede infatti che gli obiettivi vengono fissati dalla Giunta regionale, da ciascun assessore – sottolinea – E poi la valutazione del raggiungimento di questi obiettivi, a cui è legato il premio e la misurazione del merito, è affidata all’Oip, all’organismo indipendente di valutazione, i cui membri sono nominati dalla stessa Giunta”.

“Mi pare evidente – conclude il sindacalista – che se gli obiettivi posti sono stati troppo facili, coincidenti con la normale amministrazione, e se i valutatori sono stati troppo di mancia larga, la colpa è solo ed esclusivamente della giunta, non certo dei sindacati che non hanno avuto voce in capitolo”.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI:


    Abruzzo Web