ANCORA MANCANO I LEADER DELLE COALIZIONI MA GRAN PARTE DELLE LISTE SONO GIA' PRONTE, SOPRATTUTTO NEL CENTRODESTRA, UNA VALANGA DI NOMI

REGIONALI: TRECENTO CANDIDATI PER 32 POSTI, ECCO LA CARICA DEGLI ASPIRANTI CONSIGLIERI

di Marco Signori

8 Novembre 2018 20:30

Regione - Politica

L'AQUILA – Un “esercito” di quasi trecento aspiranti consiglieri regionali per 32 posti, tra cui una folta schiera di sindaci, per un numero complessivo di liste che potrebbe superare la dozzina.

Appare così il quadro politico abruzzese a tre mesi dalle elezioni regionali del 10 febbraio prossimo, nonostante solo il Movimento cinque stelle abbia indicato il candidato alla presidenza con la consigliera uscente Sara Marcozzi, mentre centrodestra e centrosinistra brancolano ancora nel buio.

Cinque o sei le compagini che si vanno costituendo nel centrodestra, dove oltre a quelle di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia ci sarà la lista centrista che riunisce Udc e Democrazia cristiana, quella di Azione Politica dell'imprenditore pescarese Gianluca Zelli e quella dell'ex parlamentare Fabrizio Di Stefano, tra i papabili candidati governatori.

Quattro verosimilmente le liste del centrosinistra, anche se la discesa in campo dell'ex vice presidente del Csm Giovanni Legnini potrebbe farle lievitare fino addirittura a farle raddoppiare, sostengono in casa dem: si parte da quelle di Partito democratico, Articolo 1, Italia dei valori e Socialisti (anche se i rispettivi segretari regionali, Lelio De Santis e Giorgio D'Ambrosio, si accingono a formalizzare un progetto politico che vira al centrodestra), alle quali si potrebbero aggiungere una declinazione locale di Civica Popolare, a cui lavora l'ex sottosegretario Federica Chiavaroli, una composta da soli amministratori, e una espressione dei civici Andrea Gerosolimo e Mario Olivieri, consiglieri uscenti che hanno costruito un percorso comune con l'ex dem Donato Di Matteo.

Nel centrodestra, da quanto si apprende dagli ambienti politici, quelli che sono nella fase più avanzata nella costruzione delle liste sono quelli della Lega, guidata dal coordinatore regionale Giuseppe Bellachioma.





Pronti a scendere in campo col vessillo del Carroccio ci sono l'ex consigliere regionale Camillo Sulpizio, il vice sindaco di Avezzano (L'Aquila) Leonardo Casciere, l'assessore comunale dell'Aquila Emanuele Imprudente, la consigliera comunale dell'Aquila Elisabetta De Blasis, il sindaco di Cupello (Chieti) Emanuele Marcovecchio, l'ex sindaco di Campli (Teramo) Pietro Quaresimale, l'ex consigliera comunale di Vasto (Chieti) Sabrina Bocchino, l'ex assessore provinciale di Chieti Nichi Campitelli, Annarita Guarracino di Ortona (Chieti), l'ex assessore comunale di Atessa (Chieti) Sara Cappelloni, il sindaco di Orsogna (Chieti) Fabrizio Montepara, il consigliere comunale di Bucchianico (Chieti) Palmerino Mammarella, il vice sindaco di Montesilvano (Pescara) Ottavio De Martinis, il capogruppo al Comune di Pescara Vincenzo D'Incecco, la consigliera comunale di Vasto (Chieti) Alessandra Cappa, l'avvocato marsicano Antonio Morgante, ex braccio destro del governatore Chiodi.

Con Forza Italia ci riprovano gli uscenti Mauro Febbo, Emilio Iampieri e il capogruppo Lorenzo Sospiri, e sono in pole position il vice sindaco dell'Aquila Guido Liris, il presidente del Consiglio comunale dell'Aquila Roberto Tinari, il coordinatore provinciale di Chieti Daniele D'Amario, il sindaco di Casalanguida (Chieti) Luca Conti, il sindaco di Villalfonsina Mimmo Budano, l'ex consigliere regionale Antonio Prospero, che tuttavia potrebbe abdicare in favore del figlio Francesco, consigliere comunale di Vasto (Chieti) in quota Lega che potrebbe abbandonare i salviniani che non sembrano orientati a inserirlo in lista, la consigliera comunale di Lanciano (Chieti) Graziella Campitelli, il sindaco di Palombaro (Chieti) Consuelo Di Martino, il consigliere comunale di Pescara Eugenio Seccia, la capogruppo al Comune di Spoltore (Pescara) Marina Febo e l'ex sindaco di Atri (Teramo) Gabriele Astolfi.

Fratelli d'Italia è pronta a schierare i consiglieri regionali uscenti Giorgio De Matteis e Luca Ricciuti, il coordinatore provinciale di Chieti Antonio Tavani, il consigliere comunale di Chieti Marco Di Paolo, l'assessore comunale di Casalbordino (Chieti) Carla Zinni e il sindaco di Rapino (Chieti) Rocco Micucci.

Nel chietino potrebbero essere della partita anche il vice sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, e il sindaco di Perano Gianni Bellisario, con Azione Politica, il sindaco di Gamberale Maurizio Bucci e l'ex sindaco di Casoli Giancarlo Barrella con la lista di Di Stefano.

Nella lista Udc-Democrazia Cristiana potrebbero trovar posto Alessio Monaco, consigliere uscente di centrosinistra nel 2014 eletto con la lista Regione Facile, il consigliere comunale di Lanciano (Chieti) Paolo Bomba, l'assessore comunale di Chieti Antonio Viola, Angelica Bianco della segreteria del deputato Gianfranco Rotondi, il medico ortonese Giuseppe Granata.





Sul fronte opposto, puntano ad una conferma il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, che dovrà prima ottenere una deroga dal Partito democratico per il terzo mandato, non previsto dallo Statuto del partito, i consiglieri dello stesso Pd Pierpaolo Pietrucci, Alberto Balducci, Antonio Innaurato, Luciano Monticelli e il capogruppo Sandro Mariani, Lucrezio Paolini dell'Italia dei valori e Mario Mazzocca, sottosegretario regionale di Liberi e uguali. E poi, gli assessori Silvio Paolucci e Dino Pepe del Pd, Lorenzo Berardinetti, anche lui dem ma quattro anni fa eletto con la civica Regione Facile, e Marinella Sclocco di Leu.

Si è defilato escludendo una candidatura, invece, Giovanni Lolli, vice presidente che ha preso in mano le redini della Regione dopo le dimissioni di Luciano D'Alfonso, il 10 agosto costretto a lasciare per la sopraggiunta incompatibilità con la carica di senatore del Pd.

Ha già fatto sapere che non si ricandiderà Maurizio Di Nicola di Centro democratico, presidente della Commissione Bilancio ed ex sindaco di Pescina (L'Aquila), che potrebbe sostenere il consigliere provinciale Alfonsino Scamolla, suo fedelissimo.

Lavorano ad una candidatura anche il coordinatore dei sindaci del cratere sismico del 2009 Francesco Di Paolo, Michele Fina, già consigliere politico del ministro della Giustizia Andrea Orlando, escluso dalle liste del Pd alle politiche del 4 marzo scorso nonostante il pressing dell'allora guardasigilli, Lorenza Panei, presidente dell'Aciam, candidata alla Camera all'uninominale, l'ex presidente della Provincia dell'Aquila e già sindaco di Pratola Peligna Antonio De Crescentiis e Alessio Di Masci, figlio dell'ex consigliere regionale e sindaco di Sulmona (L'Aquila) Bruno.

Dal variegato mondo civico potrebbe poi farsi avanti Enrico Verini, figlio dell'ex consigliere regionale Antonio, e potrebbero riprovarci Giampaolo Arduini, che del Consiglio regionale è capo dell'ufficio stampa, e Alfredo Moroni, a lungo assessore comunale dell'Aquila.

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