PRIMA GIORNATA ABRUZZESE TOUR ELETTORALE DEL VICE PREMIER A CHIETI, PESCARA E MONTESILVANO: ''A SINISTRA STANNO IMPAZZENDO''. SABATO SECONDA TAPPA A TERAMO E L'AQUILA. ANCHE DI MAIO IN ABRUZZO VISITA IN EXTREMIS

REGIONALI: SALVINI, ”CENTRODESTRA VINCERA”’ BAGNO DI FOLLA PER IL LEADER LEGHISTA

4 Gennaio 2019 13:43

Regione - Politica

L'AQUILA – “Dal 10 febbraio la musica cambia, l'Abruzzo tornerà agli abruzzesi, si fa la storia dell'Abruzzo”.

“Siamo qua per rilanciare l'Abruzzo, per dare più speranza, più lavoro, più certezze, più sanità agli abruzzesi dopo anni di pessima amministrazione della sinistra. La scelta della Lega il 10 febbraio sarà una scelta di cambiamento, di sicurezza, di diritto alla salute, di diritto alla vita. E per quanto chi ha sbagliato in passato, per quello che mi riguarda, dovrà esserci la certezza della pena: se qualcuno ha sbagliato deve pagare fino in fondo”.

Con queste parole il ministro dell'Interno, e leader della Lega Matteo Salvini, ha chiuso, in un bagno di folla al “Dean Martin” di Montesilvano (Pescara), la prima tappa del tour elettorale in Abruzzo a sostegno del candidato del centrodestra, Marco Marsilio di Fratelli d’Italia. 

“A sinistra stanno impazzendo, non ci stanno capendo niente, non riescono a capire perché la Lega sta aumentando i consensi”, ha detto il leader della Lega durante il comizio di chiusura.

“Ho ricevuto critiche surreali – ha proseguito Salvini -. Sono due giorni che mi rompono le scatole perché ho mangiato pane e nutella. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, se dopo sette mesi di governo attaccano il vice presidente del Consiglio perché mangia pane e nutella, vuol dire che stiamo lavorando bene”.

Intanto, anche il vice premier Luigi Di Maio ha annunciato che sarà in Abruzzo insieme alla candidata alla Presidenza della Regione Abruzzo del M5s, Sara Marcozzi, domani e il 6 gennaio.

Salvini è arrivato questa mattina a Chieti intorno alle 11.25 accolto dalla neve e salutato da tantissimi cittadini simpatizzanti che lo hanno subito circondato in piazza Valignani nei pressi del Teatro Marrucino per foto e strette di mano. 

Ad accoglierlo in prima fila presente il candidato Marsilio. Molti cittadini lo hanno salutato come 'capitano', 'grande Salvini', 'cambia tutto', 'cambiamo l'Italia'. A una donna che gli ha detto di essere il suo idolo il ministro ha replicato 'esagerata'.





Proprio nel giorno della visita di Salvini, ma non si sa se i fatti siano o meno collegati, si è registrato, a Chieti, questa mattina, un allarme per una borsa sospetta nei pressi della Procura. Sul posto sono arrivati gli artificieri che hanno fatto brillare il borsone. Fortunatamente l’allarme è rientrato. La zona è stata transennata proprio per permettere le operazioni di polizia e i controlli.

“Sento tanta voglia di cambiamento – ha aggiunto Salvini – da parte degli abruzzesi: avere una piazza così piena a Chieti e non riuscire a fare due passi per stringere le mani vuol dire che il Pd la finirà di fare danni in Abruzzo e la Lega sarà la scelta del cambiamento. Ci stiamo preparando a governare questa splendida terra. La data delle regionali l'ha fissata la Regione, ne prendo atto, io sarò in Abruzzo prima e soprattutto dopo il voto per mantenere gli impegni presi. Giustamente gli abruzzesi chiedono e meritano di più”.

“Mi hanno chiesto stamattina se è possibile andare a votare con la neve: io penso che c'è tanta voglia di cambiamento, che può fare la pioggia o la neve ma la gente andrà a votare. Il 10 febbraio si farà la storia anche in Abruzzo'', ha poi aassicurato, in riferimento alle richieste di alcuni sindaci di rinviare le elezioni a maggio, in concomitanza con le elezioni europee.

A Pescara, dove  il leader della Lega  presiede nel pomeriggio il comitato per la sicurezza convocato alla prefettura di Pescara, ha incontrato una trentina di 30 membri del Comitato dei familiari delle vittime di Rigopiano.

“Il ministro Salvini ci ha ascoltato e ci ha dato una settimana di tempo per fornire risposte alle nostre richieste, che sono l'estensione della legge Viareggio alla tragedia di Rigopiano e soprattutto un controllo su quanto accaduto negli uffici di questa struttura”, ha commentato Gianluca Tanda, del Comitato dei familiari delle vittime dell'Hotel Rigopiano, al termine dell'incontro.  Proprio l'ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo, insieme altri sei esponenti della prefettura pescarese, è indagato per frode processuale e depistaggio nell'inchiesta bis sulla tragedia del resort. “Vogliamo sapere se lo Stato è dalla nostra parte – ha aggiunto Tanda – o dalla parte delle istituzioni sbagliate e abbiamo chiesto al ministro anche un supporto economico per poter combattere ad armi pari”.

Incalzato dai cronisti il vicepremier ha poi affrontato il tema caldo della disubbidienza di alcuni sindaci al decreto sicurezza del governo giallo-verde.  A innescare la protesta è stata la decisione del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, di sospendere l'applicazione del decreto nella parte che riguarda i migranti.

“Per me la polemica non esiste, c'è una legge dello Stato, firmata dal presidente della Repubblica, applicata dal 99% dei sindaci”. E aggiunge: “Molti sindaci che contestano il Decreto Sicurezza non lo hanno letto perché vengono garantiti il diritto alla salute, il diritto allo studio a tutti, i bambini non si toccano e non possono essere espulsi. Semplicemente non si regalano altri diritti ai furbetti come veniva fatto fino a ieri”. “Ma poi – ha aggiunto – sono dieci sindaci. In Italia ci sono ottomila sindaci, quindi andiamo a parlare degli altri 7.990”

“Il Pd ha già fatto abbastanza danni al Paese – prosegue Salvini – , facendolo invadere per anni da un'immigrazione clandestina senza freni e senza controlli. Ora la musica è  cambiata. Indietro non si torna, gli italiani vogliono ordine, sicurezza, rispetto. Avanti tutta. Io applico le leggi e le faccio rispettare: in Italia gli immigrati arrivano se chiedono permesso, se scappano dalla guerra e se portano rispetto. Di finti profughi ne sono arrivati gia' centinaia di migliaia. Di diritti gli immigrati irregolari ne hanno anche troppi, penso all'assistenza sanitaria totalmente gratuita. I sindaci che mi contestano si occupino degli italiani che pagano loro lo stipendio”. 

''Abbiamo rivisto anche i famosi 35 euro al giorno – incalaza sullo stesso argomento Salvini – che venivano dati a queste cooperative… cooperative…, ne portano via uno al giorno di gente 'che magnava' su questi quattrini. Per esempio al centro immigrati di Mineo, che è il più grande d'Italia il costo si è sostanzialmente dimezzato, perchè va bene essere accoglienti e solidali, ma lo puoi fare anche spendendo la metà dei soldi. E guarda caso molte di queste cooperative, avendo visto ridurre i loro guadagni, hanno smesso di essere solidali, accoglienti e generose. Vuol dire che non gliene fregava assolutamente niente di accogliere il prossimo, ma solo di intascare i quattrini. hanno smesso di intascare quei soldi e noi li utilizziamo per aiutare i cittadini italiani”.





“Nel decreto sicurezza – aggiunge poi Salvini – ci sono i soldi per le telecamere di sorveglianza: un impegno su cui lavorero' nel 2019 è portare i sistemi di videocamere anche negli asili nido e nelle case di riposo per scoprire chi mette le mani addosso a bambini, anziani e disabili”.

“Solo chi non fa non sbaglia. Di infallibile c'è solo Matteo Renzi, che si è ridotto a fare i documentari”,  ha concluso Salvini. 

Domani, sabato 5 gennaio, alle 10, Salvini parlerà nella sala polifunzionale della Provincia di Teramo e alle 11 visiterà il mercato in centro. 

Alle 12.15 sarà a Notaresco per visitare l'azienda Binova e alle 14.30 a Roseto per un incontro, al Lido d'Abruzzo, con balneatori, albergatori, pescatori, sindaci e imprenditori.

L'ultima tappa è prevista alle 17 all'Aquila nel mercato dell'Epifania e, per finire, alla villa comunale alle 19, dove terrà un incontro pubblico.

 

 

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