REGIONALI: RICCIUTI (FDI), ”PIANO DI RECUPERO DEI BORGHI”, ”LEGNINI SI E’ ACCOLLATO UNA CROCE…”

10 Gennaio 2019 06:15

Regione - Politica

L'AQUILA – “Legnini si è accollato una croce che lo porterà sul Golgota, non può cancellare il disamore che il popolo oramai prova nei confronti del Partito democratico, che ha mal governato la regione e il Paese in questi anni”.

È uno dei passaggi dell'intervista di Abruzzoweb Luca Ricciuti, candidato consigliere regionale di Fratelli d'Italia, alle elezioni del 10 febbraio prossimo.

Impiegato di Banca, figlio di Romeo Ricciuti, presidente Dc della Regione Abruzzo tra il 1977 e il 1981, Luca Ricciuti, attuale  membro del cda della Gran Sasso acqua, società dell'Aquila che gestisce il ciclo idrico integrato, è stato già consigliere regionale, eletto con Forza Italia, nella legislatura di centrodestra di Gianni Chiodi, ricoprendo l'incarico di presidente della seconda commissione Territorio e Lavori pubblici.

Nel settembre 2017 la decisione di aderire ufficialmente a Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. Nella sua lunga carriera politica è stato anche assessore comunale dell'Aquila nella giunta di Biagio Tempesta, prima con deleghe all'Ambiente e al Commercio, poi all'Urbanistica. Ha ricoperto l'incarico di presidente dell'Asm, la società comunale che gestisce il ciclo dei rifiuti a L'Aquila. Nell'intervista  Ricciuti indica come sue priorità, adeguati investimenti per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente nei borghi montani e della costa, e maggiore visione strategica nell'utilizzo dei finanziamenti europei.

Luca Ricciuti, quale sarà la prima cosa che farà dovesse tornare all'Emiciclo? 

Rimettere mano alla legge urbanistica regionale, tema di cui mi ero già occupato come presidente della commissione territorio. Occorre una forte rimodulazione, va messa al centro la necessità di intervenire sui tantissimi borghi delle aree interne e anche della costa. Dando forti premialità a chi recupera e riqualifica gli edifici storici esistenti, e al contrario prevedendo forti vincoli e limitazioni per nuove edificazioni non programmate. 





Questo significa vera programmazione del territorio, che l'amministrazione uscente non ha mai avuto. A beneficio dei posti di lavoro che si possono creare, elevando l'attrattività e competitività della turistica dell'intero Abruzzo.

Oggi la Regione ha ben poche risorse a disposizione, e quelle poche sono fondi europei, va cambiato qualcosa su questo fronte? 

Le linee guida per quanto riguarda i finanziamenti europei dovranno avvantaggiare iniziative ora penalizzata, va premiata la qualità, che hanno potenzialità di creare sviluppo e lavoro. 

In questi anni si è assistito ad una desolante mancanza di programmazione, ed anche ad una distribuzione a pioggia dei finanziamenti, alla 'Luciano D'Alfonso maniera', e non ci è fatti mancare nemmeno privazioni di risorse a danno delle aree interne, L'Aquila in primis.

Il candidato del centrosinistra Legnini è dato in recupero nei sondaggi, la cosa la preoccupa? 

Assolutamente no, Legnini, persona che merita rispetto, si è accollato una croce che lo porterà sul Golgota, non può  cancellare il disamore che il popolo oramai  prova nei confronti del Partito democratico, per i disastri che ha fatto in questi anni di governo regionale.

E il Movimento 5 stelle? 





Sara Marcozzi e d M5s hanno un modo di vedere le cose molto lontano dal nostro. Qualche loro battaglia è condivisibile, ma poi le loro iniziative non hanno ricadute concrete.

Fratelli d'Italia non poteva proporre un candidato presidente di Regione abruzzese? 

Marsilio conosce l'Abruzzo molto meglio di certi personaggi ch si vantano di conoscere le cose della politica, ha le idee molto chiare, e sarà un grande presidente. 

Nella sua città, nella sua circoscrizione e nella lista di Fratelli d'Italia è pronto a candidarsi anche il vicesindaco Guido Quintino Liris, appena uscito da Forza Italia… 

So di una sua disponibilità a candidarsi, non direttamente nel mio partito, ma in Direzione Italia, a noi alleata. Dico che tutte le esperienze sono ben accette. Ci sarà nel centrodestra anche Emanuele Imprudente, ci saranno altri validissimi protagonisti. L'auspicio è che il mio territorio porti una pattuglia adeguata di rappresentanti in consiglio regionale, sia in maggioranza sia all'opposizione, disposti poi a fare le battaglia insieme.

Il ruolo dell'Aquila come capoluogo di Regione, sarà un tema caldo anche nella prossima legislatura? 

La questione non si pone nemmeno: L'Aquila è e sarà sempre il capoluogo d'Abruzzo. Pescara ha altre attribuzioni, è la città principale della nostra regione, per economia e popolazione. Ciascuna ha vocazioni specifiche e i fondi e la programmazione regionale devono andare ad esaltare entrambe le vocazioni.

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