SENATORE QUAGLIARIELLO INVITA A RIFLETTERE SU CANDIDATURA EX ASSESSORE REGIONALE CENTROSINISTRA E SU VETO LEGA. DOMANI SUMMIT CENTRISTI CON CESA E DI GIUSEPPANTONIO

REGIONALI: MODERATI CENTRODESTRA DIFENDONO GEROSOLIMO, ”NO A RAZZISMO”

di Marco Signori

1 Gennaio 2019 16:06

Regione - Politica

L'AQUILA – Si scioglieranno probabilmente domani 2 gennaio, nella prima riunione politica del nuovo anno tra l'Udc, la Democrazia Cristiana e il movimento Idea, che dovrebbero correre con una lista unica a sostegno di Marco Marsilio alle regionali del 10 febbario prossimo, i nodi legati alla candidatura o meno nel centrodestra di Andrea Gerosolimo, il consigliere di Abruzzo civico che ha lasciato dopo il flop del centrosinistra alle elezioni politiche del 4 marzo scorso la Giunta regionale in rotta con l’ex governatore del Pd, Luciano D'Alfonso, ora senatore.

L’ex assessore regionale, leader di movimenti civici, viene difeso dai centristi di centrodestra che invitano a non essere razzisti. 

Si tratta di uno di tanti nodi ancora da sciogliere nel centrodestra che ha appena ufficializzato la candidatura alla presidenza del senatore di Fratelli d’Italia Marco Marsilio, romano di origini abruzzesi.  

Contro il politico sulmonese pesa il veto della Lega, che con il deputato Luigi D'Eramo ha più volte detto “no” a chiunque abbia governato con il centrosinistra, ma Gerosolimo deve fare i conti anche coi muri che, da quando ha iniziato a trattare su entrambi i tavoli, gli si stanno alzando nella coalizione di centrosinistra che sostiene Giovanni Legnini dove ora sono in diversi, soprattutto tra i centristi, a chiedere che venga escluso dalle liste sia lui, sia la moglie Marianna Scoccia, ex assessore provinciale dell’Aquila e sindaco di Prezza sulla quale l'ex assessore potrebbe puntare in cerca di una verginità politica.





Un monito, intanto, arriva dal senatore Gaetano Quagliariello, che domani vedrà il coordinatore regionale dell'Udc, Enrico Di Giuseppantonio, e il deputato campano eletto nel collegio di Pescara, Gianfranco Rotondi, in un incontro al quale dovrebbe partecipare anche il leader nazionale del partito della Vela, Lorenzo Cesa, che parla di “eccessivi veti che quasi prefigurano situazioni di razzismo, non nei confronti di una persona ma quasi di una stirpe, mentre altrove mi sembra si sia molto più inclusivi”.

Il riferimento dell'ex ministro è alla coalizione che sta prendendo forma attorno a Legnini, dove sono già tre le liste civiche pronte che danno spazio ai mondi delle professioni, delle università e della formazione, degli amministratori e all'associazionismo cattolico.

“Ma chi ha amministrato col centrosinistra deve o no trovare spazio nelle liste di centrodestra? Credo che è bene che non ci sia – chiarisce Quagliariello – a meno che non ha fatto atti politici tali per cui ha preso le distanze, uno di questi atti è quello decisivo del bilancio”, dice con riferimento al fatto che Gerosolimo ha disertato la seduta di ieri del Consiglio regionale facendo mancare i numeri al centrosinistra.

“Credo che le valutazioni poi vanno fatte caso per caso, è fondamentale non avere un atteggiamento talebano laddove le prese di distanza sono state chiare e nette”, aggiunge il parlamentare di centrodestra eletto nel collegio L’Aquila-Teramo, “sono situazioni che possono essere prese in considerazione e questa è la logica prevalsa anche alle ultime politiche”.





“È una campagna elettorale molto strana perché quello che di solito avviene in tre mesi sta avvenendo in tempo molto stretto – fa osservare poi Quagliariello -. Marsilio ha una identità forte ma è un moderato, quindi anche una persona liberale come me apprezza profili che hanno idealità”.

La riunione di domani, spiega infine l'ex ministro, “servirà a capire se ci sono le condizioni per fare una lista civico liberale cristiana in cui confluisce gran parte di quelle cose che sono fuori dai tre partiti tradizionali e possono essere valore aggiunto per far vincere Marsilio, se ci sono le condizioni bene, altrimenti per quanto mi riguarda porterò un contributo individuale”.

Le trattative tra Gerosolimo e il centrodestra, intanto, stanno creando tensioni anche nella maggioranza civica che guida il Comune di Sulmona con il sindaco, Annamaria Casini, visto che il centrodestra è all'opposizione, mentre lo stesso Marsilio si è smarcato affermando che “il tema è in mano ai partiti”. 

Dal canto suo, l'assessore che in un'intervista ad AbruzzoWeb il 7 dicembre scorso aveva affermato tronfio di non aver mai chiesto di entrare nel centrodestra, non risponde al telefono ormai da giorni.

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