L'AQUILA – “Non è stata un'iniziativa felice quella di lunedì scorso di Meloni e Marsilio a L'Aquila: non si può speculare in questo modo su problematiche che riguardano l'autismo e che, lo dico da medico, va affrontato in maniera scientifica e con molta serietà, non con gli spot”.
Ad affermarlo è Patrizia Masciovecchio, direttore dell'Unita operativa di medicina legale della Asl Avezzano- Sulmona-L'Aquila e candidata del Partito democratico alle regionali del 10 febbraio in provincia dell’Aquila, in riferimento ad una delle tappa della giornata aquilana del candidato presidente della Regione Abruzzo del centrodestra Marco Marsilio, e del presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, al progetto C.a.s.e. di Sassa, per incontrare una famiglia sfollata da Amatrice, comune laziale colpito dal tremendo sisma del 24 agosto 2016, che si prende cura del figlio autistico.
“Va ricordato che questa famiglia – prosegue Masciovecchio – è qui a L'Aquila grazie al sindaco Massimo Cialente e alla giunta di centrosinistra, che ha fatto si che gli sfollati di Amatrice potessero essere ospitati negli alloggi post-sismici. La famiglia proviene dal Lazio, regione di Meloni e di Marsilio, e ha trovato qui in Abruzzo, grazie a quello che è stato fatto in questi anni dal centrosinistra, risposta alle sue esigenze. L’Abruzzo che Marsilio e Meloni dicono di voler liberare. Da cosa non si capisce, forse dagli abruzzesi”.
“Ricordo infine che la legge nazionale dell'autismo è stata approvata dal governo del centrosinistra, e che in Abruzzo negli ultimi anni e stato fatto moltissimo su questo fronte. Abbiamo un centro di eccellenza, e sono previste strutture sia diurne sia che agiscono sulle 24 ore”. (f.t.)
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