IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL CENTROSINISTRA PRESENTA L'APPOGGIO DELL'EX ASSESSORE DI CENTRODESTRA, ''DI MAIO E SALVINI AVREBBERO ALTRO DA FARE PER IL PAESE''

REGIONALI: LEGNINI, ”SE VINCERO’ DI DALMAZIO IN SQUADRA” E CRITICA INVASIONE VICE PREMIER

21 Gennaio 2019 12:05

Regione - Politica

PESCARA – “Ho chiesto a Mauro Di Dalmazio di voler essere componente della nuova squadra di governo al mio fianco. Voglio indirizzare la mia scelta verso un politico capace. Il ruolo e le funzioni e gli incarichi li stabiliremo dopo che sarò eletto, se gli abruzzesi mi vorranno presidente”.

Lo ha detto a Pescara il candidato presidente del centrosinistra alla elezioni regionali del 10 febbraio, Giovanni Legnini, presentando l'appoggio alla sua candidatura del consigliere uscente di Abruzzo Futuro, già assessore al Turismo della Giunta di centrodestra guidata da Gianni Chiodi, nel 2014 approdato all'Emiciclo sempre nella coalizione di centrodestra.

Recente la sua decisione di abbracciare la causa del progetto politico di Legnini. “Intanto ci sarà da vincere le elezioni, ma ringrazio Legnini – ha spiegato Di Dalmazio – per avermi coinvolto già da mesi alla stesura di questo progetto”.





“La prima sorpresa positiva – ha aggiunto Legnini – riguarda il fatto di essere riusciti a definire un progetto politico nuovo e una coalizione ampia che vede anche al mio fianco persone provenienti dal centrodestra e dal civismo”.

Secondo gli ambienti politici Di Dalmazio, che ha ispirato la lista Abruzzo Insieme-Abruzzo Futuro assieme all'ex Pd Donato Di Matteo, andrebbe a occupare la poltrona di vice presidente della Regione nel caso di vittoria di Legnini, come assessore esterno non essendosi ricandidato al Consiglio regionale.

“Di Dalmazio è la mia scelta, gli altri verranno fuori dalla espressione del voto, lui è stato uno dei primi con i quali ho parlato quindi è un coofondatore insieme a me di questo progetto ampio. Gli ho chiesto pertanto di mettersi al mio fiancio con un ruolo essenziale di governo”, ha aggiunto Legnini.

“Mentre noi animiamo un progetto con l'Abruzzo e per gli abruzzesi, per una comunità in salute e pulita, dall'altra parte va in scena il protagonismo e l'invasione di due vice premier e ministri che avrebbero cose importanti da fare per il Paese, e invece la loro occupazione è oggi quella di solcare le piazze e le strade dell'Abruzzo, mettendo in ombra i candidati abruzzesi delle loro coalizioni”, ha aggiunto Legnini.





“I cittadini abruzzesi – ha detto l'ex vice presidente del Csm – dovranno avere però a che fare con il nuovo presidente della Regione Abruzzo e non con Salvini e Di Maio e lo voglio dire con nettezza, ma soprattutto chiedere loro che cosa vuole fare il Governo per questa regione”.

“Intanto ci sarà da vincere le elezioni, ma ringrazio Legnini – ha spiegato Di Dalmazio – per avermi coinvolto già da mesi alla stesura di questo progetto che vuole superare gli schemi del passato e creare un campo politico nuovo che risponda alle esigenze sempre più complesse che ci sono, e a cui non si può rispondere con semplificazioni demagogiche o con estremismi”.

“Ringrazio anche Giovanni Legnini per volermi al suo fianco in un eventuale compagine di governo regionale per realizzare un progetto a mio parere rivoluzionario nei metodi e nel merito. C'è un mondo che è cambiato e c'è la necessità di creare – ha concluso Di Dalmazio – uno schema civico che prendesse risorse nell'associazionismo, nel mondo delle imprese e del lavoro affinché si creasse un campo democratico che accomunasse più culture politiche, per far nascere da queste differenze sintesi e strumenti per governare i processi di trasformazione della società”.

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