REGIONALI: ”GIUSTIZIA E’ FATTA”, MASCI SU ESCLUSIONE ABRUZZO INSIEME

14 Gennaio 2019 18:22

Regione - Politica

PESCARA – “Ho ribadito che nessuno può dubitare che il simbolo di Abruzzo Futuro sia riconducibile all’associazione Rialzati Abruzzo e che rappresenti venti anni di storia politica mia e dei mei amici nel centrodestra, come precursori del civismo in Abruzzo, con partecipazioni anche ad elezioni nazionali. Sarebbe assurdo vederla ora dall’altra parte, con il centrosinistra”. 





Così Carlo Masci, l’ex assessore regionale al Bilancio della Giunta di centrodestra guidata da Chiodi, di professione avvocato, dopo essere stato ascoltato nell’ufficio circoscrizionale del tribunale di Chieti in seguito al ricorso presentato da Masci stesso per rivendicare la titolarità del simbolo “Abruzzo Futuro”, utilizzato nella lista Abruzzo “Insieme-Abruzzo Futuro” presente nella coalizione di centrosinistra. “Abruzzo Futuro” con il capogruppo, Mario Di Dalmazio, dal 2008 al 2014 ex assessore regionale della Giunta di centrodestra, nel 2014 è approdato in Consiglio regionale all’opposizione del centrosinistra.

Ora Di Dalmazio, collega di Masci in Giunta, ha abbracciato la causa del progetto politico di centrosinistra del candidato alla presidenza, Giovanni Legnini.





Proprio per questo di Dalmazio ha firmato la dichiarazione che la lista “è epressione del gruppo consiliare costituito”, documento che ha evitato l’onere della raccolta di firme della lista civica ispirata dal consigliere regionale uscente di Regione Facile Donato Di Matteo, dimessosi da assessore regionale in rottura con l’ex governatore, Luciano D’Alfonso, ora senatore del Pd. 

“Non c’è logica nell'autorizzare un simbolo a correre con una parte politica avversa dopo che per venti anni è stato utilizzato nel centrodestra  – continua Masci, oggi esponente di Fi -. Difendo la dignità di una realtà che alle regionali del 2009 ha preso 42 mila voti e in quelle del 2014, 25 mila. Se fosse fatta correre, ci sarebbe una forte criticità, poi non ci dobbiamo meravigliare che i cittadini non vadano a votare. La considero una violenza politica, qualora anche il sistema autorizzi. L’associazione Rialzati Abruzzo che ha in seno Abruzzo Futuro, nel 2013 si è presentato anche al Senato alle elezioni del 2013″. 

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: