REGIONALI: GIANNANGELI, ”LAVORO SIA DIRITTO NON NEGOZIABILE”

15 Maggio 2014 19:49

L'Aquila - Video

L’AQUILA – “Sono molto ottimista, è una lista indipendente rispetto al centrosinistra che, al di là della fatica perché corre da sola, non rinuncia alla propria identità. E all’Aquila, sento la spinta propulsiva per riaffermare il diritto, di tutti, di vivere in una città sicura dopo il terremoto. Ci sono diritti non negoziabili”.





Lo ha detto Simona Giannangeli, candidata nel collegio aquilano con la lista Un’altra Regione con Acerbo, oggi nel capoluogo abruzzese all’auditorium del Parco del Castello insieme a Maurizio Acerbo, candidato presidente alla Regione Abruzzo, alle elezioni del prossimo 25 maggio.

“Ormai il lavoro è merce di scambio, è scollegato dalle persone che ne hanno diritto, posto sotto il ricatto del salario, sotto il ricatto di averlo ma a patto di aggredire l’ambiente. È questa logica che va interrotta – ha detto ancora la Giannangeli – ma le politiche della Regione vanno destinate a risorse certe, senza legarlo ai ricatti che siamo abituati a subire”.





Gianni Chiodi e Luciano D’Alfonso stanno raccogliendo quello che hanno seminato, senza mai qualificarsi come soggetti politici deputati a quel governo di cosa pubblica a cui noi tendiamo”, il pensiero dell’esponente politica aquilana in riferimento al candidati presidenti di centrodestra e centrosinistra.

Sui Movimento 5 Stelle, la Giannangeli va giù dura: “Un’antipolitica come base di programma elettorale non ha futuro, è un momento di protesta. Il M5S nasce cavalcando un sentimento di protesta, non ha storia, né contenuti politici. Dubito che possa rappresentare un’alternativa credibile in questo Paese”.

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