REGIONALI: DI STEFANO, ”PRIORITA’ TURISMO E COLMARE GAP COSTA-AREE INTERNE, LA MIA STORIA PER LE DONNE”

16 Gennaio 2019 06:45

L'Aquila - Politica

L'AQUILA – “L'Abruzzo deve cambiare marcia, bisogna recuperare il divario tra costa e aree interne. La montagna dovrebbe fare sistema con il mare dal punto di vista turistico, fare circuito e rete attraverso la promozione”.

Anna Lisa Di Stefano, candidata al Consiglio regionale con Forza Italia, ne è sicura: “L'incremento del livello occupazionale deve passare per un piano strategico del turismo, al di là di vedere sul sito della Regione quali sono le nostre ricchezze non si è andati. La vera sfida è fare sistema”.

Cinquantenne commercialista e revisore dei conti dell'Aquila, sposata e madre di due gemelli, nell'ultimo anno e mezzo assessore al Bilancio del Comune dell'Aquila, la Di Stefano si avvicina alla politica nel 2000, “quando mi iscrissi alla Fondazione Marisa Bellisario”.





“All'epoca era una passione per la politica di genere”, racconta, “l'aspetto delle donne nel mondo del lavoro e della politica è sempre stato per me un argomento interessante e vissuto sulla mia pelle. Nel 2007 ne divento rappresentante regionale e nel 2011, nell'ambito della Fondazione, nasce la legge sulle quote di genere nei cda e nei collegi sindacali. Il dibattito è sempre stato molto acceso tra favorevoli e contrari, ma è uno strumento per raggiungere una parità ancora oggi ostacolata da tanti retaggi storici e culturali”.

“Grazie alle quote di genere abbiamo avuto le grandi imprese, private e poi anche pubbliche, che hanno acquisito professionalità femminili che si sono rivelate eccellenti sul campo, grazie a questa legge nelle Giunte sono state inserite delle donne. Se oggi al Comune dell'Aquila ben quattro assessori su dieci sono donne si deve a questa legge”, fa osservare la Di Stefano.

“Con determinazione, serietà e coraggio i risultati alla fine si ottengono”, dice l'ex assessore parlando della sua attività professionale e di come l'abbia conciliata con la vita privata, “anche se per una donna è sempre più difficile, considerando che le donne hanno sempre impegni in famiglia e come madri, quindi conciliare i due aspetti è sempre una sorta di compromesso”.

Per la Di Stefano, l'Abruzzo può risollevarsi grazie al turismo, “attraverso il quale può anche passare l'incremento del livello occupazionale”.





“Un recentissimo studio di Cassa depositi e prestiti ha evidenziato come l'industria turismo sia la vera ricchezza del nostro paese – aggiunge – perché a seguito della delocalizzazione delle industrie per i minori costi di manodopera, dobbiamo necessariamente puntare sull'immenso patrimonio culturale, artistico e ambientale. La regione Abruzzo ha quattro Parchi, dobbiamo basare la nostra strategia di sviluppo su questo”.

Allo stesso tempo, sottolinea la Di Stefano, “le infrastrutture sono la chiave di volta. Le autostrade A24 e A25 dovrebbero essere potenziate, così come una rete ferroviaria veloce tra L'Aquila e Roma. Abbiamo un potenziale di utenti pari a circa tre milioni di persone, distando da Roma solo un'ora di macchina”. (m.sig.)

redazionale

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