REGIONALI: DI RIENZO SCENDE IN CAMPO CON IL PD, ”ABRUZZO DEVE RIPARTIRE DA MIGLIORAMENTO SERVIZI”

15 Gennaio 2019 06:15

Regione - Politica

SULMONA – Incentivare il lavoro attraverso investimenti e misure concrete che migliorino i livelli occupazionali, difendere i presidi sanitari minori e migliorare la qualità della Sanità in tutta la regione, riformare il sistema di collegamento nelle aree interne, incrementare le verifiche e i lavori di adeguamento sismico degli edifici “sensibili”, come le scuole e gli ospedali.

Sono questi i punti centrali del programma elettorale del medico anestesista presso il reparto di terapia intensiva cardiochirurgica del Policlinico di Chieti, Antonio Di Rienzo, capogruppo Pd in Consiglio comunale a Sulmona (L’Aquila) e candidato nella lista del Partito democratico alle prossime elezioni regionali del 10, febbraio a sostegno di Giovanni Legnini.

Originario di Introdacqua, comune della provincia dell'Aquila, Di Rienzo, 61 anni, ha maturato la passione per il mondo della politica sin da giovane, proprio nel suo territorio di origine.

“Introdacqua ha dato i natali al parlamentare Domenico Susi, esponente del Partito socialista che ha avuto una carriera politica di tutto rispetto, che ha infuso in me l’amore per la politica. Poi ho creduto molto nel progetto del Partito democratico del 2007 e in quell’unione delle forze di centrosinistra, tanto che sono stato tra i fondatori del Pd di Sulmona e secondo segretario, poi alle ultime elezioni mi sono candidato in una lista civica, “Bruno di Masci Sindaco – Sulmona Viva – la Città Che Vogliamo”, legata al Pd e abbiamo ricostituito, insieme all'avvocato Fabio Ranalli e Bruno Di Masci, il gruppo in Consiglio comunale”, ha spiegato ad AbruzzoWeb Di Rienzo, che sabato scorso ha inaugurato il comitato elettorale al Gran caffè letterario.

Cosa l’ha spinta a candidarsi alle prossime elezioni regionali?

Giovanni Legnini. Il nostro candidato presidente è una persona che stimo moltissimo, come professionista e come persona. Ha rivestito incarichi importanti, come la carica di vice presidente del Consiglio superiore della Magistratura (Csm) e si appresta a compiere un’operazione difficile: risollevare il Pd. Poi ho scelto di assumere questo impegno importante per dare voce al territorio della Valle Peligna e a tutte le aree interne, insomma scendo in campo per l’Abruzzo.





Quali sono secondo lei le priorità che il prossimo Governo regionale dovrà affrontare e i punti chiave del suo programma?

Per prima cosa affrontare in modo strategico tutti i problemi legati alla Sanità: penso a Sulmona, per esempio, dove è necessario rivitalizzare l’ospedale, senza voler criticare l’assessore al ramo, Silvio Paolucci, bisogna dire che la riorganizzazione del sistema sanitario va rivista, aumentando i reparti, il personale medico, migliorando i servizi e lavorando a fondo per ridurre le liste di attesa per gli esami e le visite. Ci sono poi due questioni, altrettanto fondamentali: la difesa dei Tribunali minori e il problema della disoccupazione, un fenomeno che deve essere combattuto investendo sui diversi settori. Ecco, il mio impegno sarà indirizzato a tutto questo.

Tra gli altri punti centrali del programma sicuramente un posto di rilievo è occupato dalla difesa del punto nascite di Sulmona. In tempi non sospetti abbiamo fatto delle delibere contro il riordino della rete ospedaliera e oggi ci stiamo mobilitando per difendere e migliorare la Sanità locale sulla scorta anche del nuovo ospedale, il primo totalmente antisismico in Abruzzo; insomma il nostro è un impegno concreto che abbiamo messo a disposizione della città già prima delle elezioni.

Non meno importante il tema della sicurezza negli edifici “sensibili”, con particolare attenzione per le scuole. Viviamo in un territorio fortemente sismico e bisogna fare in modo che tutte le strutture che ospitano i nostri figli e nipoti siano sicure: per questo sono fondamentali studi di vulnerabilità sismica in tutti gli istituti ed eventualmente la messa in sicurezza o i lavori di adeguamento sismico.

A Sulmona quasi tutte le scuole hanno avuto finanziamenti per migliorare la tenuta in caso di sisma, l’unico neo resta il liceo classico, oggi ospitato in altri istituti, per il quale ancora si attende l’avvio dei lavori, mai partiti per colpa dell’inefficienza dell’amministrazione comunale.

Un altro problema che secondo me deve essere risolto immediatamente è quello relativo alla viabilità, soprattutto per le aree interne, si deve migliorare questo tipo di servizi e favorire i collegamenti su ferro e su gomma. 

Cosa risponde a chi dice che votare l’ex vice presidente del Csm sarebbe come rinnovare il voto a D’Alfonso?





Votare Legnini non è assolutamente votare D'Alfonso, sono due persone totalmente differenti, hanno un background e una storia politica diversi. 

Questo non vuol dire che rinneghiamo quanto fatto in questi anni o vogliamo prendere le distanze, come molti stanno dicendo in questi giorni: ricordo che grazie alla Giunta dell'ex governatore, e in particolare all'assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, l'Abruzzo è uscito dal commissariamento e oggi la nostra regione si trova in un'ottima posizione nella classifica dei Lea (Livelli essenziali di assistenza sanitaria).

Sicuramente, come detto prima, ci sono diversi aspetti da migliorare soprattutto nelle aree interne e per quanto riguarda il trasferimento dei pazienti. Un problema che potrebbe essere risolto con l'istituzione di una Asl unica abruzzese.

Durante la sua esperienza a Palazzo San Francesco in diverse occasioni ha avuto scontri con la maggioranza, ma ha sempre richiamato i suoi colleghi a un senso di responsabilità. Cosa vuol dire questo termine per lei? 

Sicuramente ho avuto scontri in Consiglio comunale, perché giudico questa amministrazione inadeguata a governare la città, sicuramente continuerò ad averli, ma non ho dei nemici, solo avversari è questo il punto centrale della questione, secondo me. Bisogna discutere sempre dal punto di vista politico, mai da quello personale o per i propri interessi, in politica si deve fare il bene dei cittadini e del territorio. (a.c.p.)

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