CASTALDI, ''IL PD HA VOTATO CONTRO RIDUZIONE NUMERO PARLAMENTARI''

REGIONALI: DI MAIO, PARAGONE E TAVERNA A MONTESILVANO PER CHIUSURA CAMPAGNA M5S

7 Febbraio 2019 15:23

Regione - Politica

MONTESILVANO – Big in campo anche per il Movimento 5 stelle, al Pala Dean Martin di Montesilvanom, nella serata di chiusura della campagna elettorale. 

Appuntamento alle ore 18,30 fino alle 22 dell’8 febbraio,  e al fianco della candidata presidente, il consigliere uscente Sara Marcozzi, e a tutti i candidati abruzzesi, ci sarà il vicepremier Luigi Di Maio, la vicepresidente del Senato Paola Taverna, il sottosegretario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, l'abruzzese Gianluca Vacca, al senatore Gianluigi Paragone, giornalista e storico conduttore della trasmissione La gabbia. 

Assieme a loro tanti parlamentari e consiglieri regionali e comunali provenienti da tutta Italia. 





Intanto oggi si registrano le bordate del senatore abruzzese pentastellato Gianluca Castaldi contro i colleghi del partito democratico a seguito dell' approvazione del disegno di legge della maggioranza di riforma costituzionale che taglia il numero dei deputati (da 630 a 400) e dei senatori (da 315 a 200). I si sono stati 185, i no 54, gli astenuti 4. Il testo passa ora alla Camera. Trattandosi di una riforma costituzionale il disegno di legge richiederà una doppia lettura conforme delle due Camere. In favore della legge hanno votato M5s e Lega, che avevano presentato il testo, ma anche Forza Italia e Fratelli d’Italia, che hanno detto che la loro scelta è una “apertura di credito” alla maggioranza sul tema delle riforma, che richiederà una verifica nei passaggi successivi. Contrari il Pd e Liberi e Uguali.

“Che sorpresa! – tuona Castaldi – insieme a tutto il Pd, Luciano D'Alfonso vota compattissimo contro il taglio delle poltrone. Chi pensa di scegliere Giovanni Legnini il 10 febbraio, sappia che sceglie la giunta di D'Alfonso. Sono tutti candidati nelle sue liste. Cambia solo il volto sui manifesti elettorali, non la sostanza: sono gli stessi che hanno devastato l'Abruzzo, gli stessi che hanno sostenuto un governatore che ha abbandonato gli abruzzesi, alla prima occasione buona, per farsi catapultare dal Pd su una più comoda poltrona in Senato. Poltrona che oggi l'ex governatore difende a spada tratta, votando contro il taglio dei parlamentari. Il 10 febbraio voto Sara Marcozzi, una Cittadina che mai e poi mai tradirà gli abruzzesi per il suo interesse personale”.

Nell’area del Pala Dean Martin venerdi ci saranno spazi informativi sulle attività svolte dal M5S, sul programma, sulle iniziative future.

“Una vera e propria festa che riconferma nel M5S la forza di una politica nuova e giovane – si legge nella nota – che mette al centro la condivisione, la comunità e soprattutto la forza delle idee e dei contenuti.  E poi buon cibo abruzzese, musica e tanto divertimento. Sarà possibile parlare con deputati e consiglieri comunali per informarsi su cosa accade realmente nei palazzi istituzionali”. 





DI MAIO, ''IN ABRUZZO VOTO DI CAMBIAMENTO''

“Questa domenica si vota in Abruzzo. È un voto importante perché finalmente per questa regione può iniziare il cambiamento. L'Abruzzo viene da 5 anni di centrosinistra dove tutto è peggiorato. Nei 5 anni precedenti con il centrodestra non era andata meglio. Per cambiare bisogna far governare chi prima non lo ha mai fatto, ossia il MoVimento 5 Stelle con la nostra presidente Sara Marcozzi, una donna abruzzese competente, forte e gentile”. 

Lo scrive Luigi Di Maio sul blog delle stelle.

“È ora di mettere il lavoro e l'occupazione come priorità. Con il Reddito di Cittadinanza aiuteremo a trovare un lavoro a migliaia di abruzzesi e infatti il Reddito ad andrà a circa 30.000 nuclei familiari in Abruzzo, ma l'apporto della Regione sarà fondamentale”, scrive Di Maio che sottolinea: “Voi abruzzesi dovete scegliere tra tre opzioni. 

Potete votare il candidato di Renzi, potete votare il candidato di centrodestra che non è neppure abruzzese oppure potete votare il vostro candidato: Sara Marcozzi. Sara deve rendere conto solo ai cittadini, non ha preso soldi da lobby, non ha favori da restituire. Ha solo tanto da fare. Quello di cui ha bisogno l'Abruzzo. Io sono stato al suo fianco e lo sarò ancora questo venerdì”. 

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