VICE PREMIER E LEADER DEL M5S AD AVEZZANO (L'AQUILA) PER SOSTENERE CANDIDATURA SARA MARCOZZI A PRESIDENZA REGIONE ABRUZZO

REGIONALI: DI MAIO, ”A CASA CHI HA USATO ABRUZZO E SUOI SERVIZI COME BANCOMAT”

20 Gennaio 2019 14:57

Regione - Politica

AVEZZANO – “In Abruzzo prima di tutto dobbiamo mandare a casa quelli che per anni hanno utilizzato questa regione e i suoi servizi come bancomat”. 

Sono le parole del vice presidente del Consiglio dei ministri e ministro dello sviluppo economico e delle politiche sociali, Luigi Di Maio, ad Avezzano nell'ambito di un incontro con i candidati alle elezioni regionali abruzzesi previste per il 10 febbraio prossimo. 





“Fateci andare al governo in questa regione e taglieremo fino all'ultimo soldo di quello che non serve e li mettiamo dove serve – ha specificato il Ministro – a Roma abbiamo recuperato i soldi per quota 100 e il reddito di cittadinanza tagliando mezzo miliardo alla spesa militare, aumentando le tasse al gioco d'azzardo, alle banche e alle assicurazioni e riducendoli all'imprese, facendo così noi riusciremo a rilanciare anche i settori industriali e aziendali; per quanto riguarda l'agricoltura credo che la tutela della made in Italy deve essere al centro e a riguardo in questa settimana approveremo una norma che obbliga tutti i prodotti agricoli ad essere etichettati per provenienza che vuol dire che nessuna multinazionale potrà più venire a vendere il falso made in Italy”. 

“Le banche e la politica sono sempre andate a braccetto, una banca in teoria non dovrebbe fallire mai ma se invece in questi anni i partiti politici si sono impossessati delle banche e prestavano soldi ai De Benedetti di turno e ai Tronchetti Provera di turno e quelli non li restituivano è logico trovare dei buchi”, ha dichiarato il vice presidente del Consiglio dei ministri 

“Prima di colmare i buchi – ha spiegato – dobbiamo sospendere il 30% dello stipendio dei banchieri che hanno ridotto così le banche e dividere le banche di speculazione dalle banche che investono nell'economia reale”.





“Assumeremo subito 10 mila navigator, che sono i tutor del reddito di cittadinanza. Li assumeremo subito, faremo dei colloqui, con l'impegno di stabilizzarli con un contratto che riguarda la collaborazione con l'agenzia nazionale per le politiche attive per il lavoro (Anpal)”, ha aggiunto. 

“Queste 10 mila assunzioni che si divideranno in quattromila per le regioni e seimila per lo Stato centrale – ha specificato il Ministro – ci consentiranno di gestire le assunzioni nelle aziende di chi prende il reddito, ma anche di aprire un'azienda perché chi prende il reddito e apre un'azienda ha sei mesi per 780 euro di assegno per avviare la propria azienda”. 

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