AVEZZANO – “Non ci votate, non votate Udc, siamo stati vittime di un imbroglio!”.
Sembra un paradosso, nel pieno della campagna elettorale, ma non lo è. Ad affermarlo sono infatti il vicesindaco di Avezzano, Lino Cipolloni, e il presidente del consiglio comunale, Iride Cosimati, formalmente candidati dell'Udc, ma che dopo l’inaspettata discesa in campo alle prossime elezioni regionali tra le fila dello stesso partito di Marianna Scoccia, primo cittadino di Prezza e moglie dell’ex assessore regionale della giunta di centrosinistra Andrea Gerosolimo, hanno deciso di andarsene via e sbattere la porta.
Presenti alla conferenza in cui Cipolloni e Cosimati hanno preso questa dura posizione, il senatore Gaetano Quagliariello, il sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis e il primo cittadino dell’Aquila Pierluigi Biondi.
Contro la candidatura di Gerosolimo o di persone a lui vicine, ed anche del consigliere regionale uscente Mario Olivieri, eletto nel 2014 con il centrosinistra, e uscito dalla maggioranza assieme a Gerosolimo nell'ultimo scamplo di legislatura, c'era stato il niet degli altri partiti della coalizione, in primis della Lega, e del candidato presidente della Regione Marco Marsilio, Fratelli d'Italia. Ed anche di tanti esponenti dello stesso Udc, partito che ora è fuori dalla coalizione di centrodestra. Cipollone ieri sera si è dimesso anche dalla carica di segretario provinciale Udc, e lo stesso ha fatto Leonardo Rosa, dalla carica di segretario comunale.
“Sulla scheda troverete il mio nome – ha affermato il segretario provinciale e vice sindaco di Avezzano, visibilmente deluso per il colpo basso, «non mi votate. Non ci resta che fermarci e chiedere a sostenitori e amici di scegliere Marsilio: è la persona giusta per cambiare la Regione. Noi faremo la nostra parte”.
“Non condivido questi metodi – ha sostenuto Cosimati – pensavo fosse uno scherzo, ho sentito le persone vicine e deciso per il ritiro. Sosterrò Marsilio, non l'Udc”.
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