REGIONALI: CASCIERE (LEGA), ”SALVARE TRIBUNALI DA CHIUSURA, E POLIZIA REGIONALE PER PIU’ SICUREZZA”

16 Gennaio 2019 07:00

Regione - Politica

AVEZZANO – “Le mie priorità sono quelle di evitare la chiusura dei tribunali definiti minori con la Regione e  i Comuni che si facciano carico  delle spese di gestione, e l'istituzione di una polizia regionale per garantire la sicurezza h24” 

Ad affermarlo Leonardo Casciere, classe 1948, avvocato penalista, candidato della Lega nella circoscrizione della provincia dell'Aquila alle elezioni regionali del 10 febbraio prossimo. 

Casciere è assessore al comune di Avezzano, con delega al sociale e alla sicurezza. Ha un passato politico in Alleanza nazionale. Nel giugno 2017 si è candidato sindaco di Avezzano con un lista civica, che ha preso l'8 per cento.  

Ha aderito alla Lega un anno e mezzo fa, quando “il Caroccio, era dato al 4 per cento”, tiene a sottolineare. 

Leonardo Casciere: quale sarà uno dei suoi cavalli di battaglia politica, se sarà eletto? 

Senz'altro salvare i Tribunali abruzzesi, cosiddetti minori,  dalla chiusura, ovvero quelli di Avezzano, di Sulmona, di Lanciano e di Vasto. La possibilità ce la offre proprio la normativa di soppressione del 2012: in essa si prevede infatti che la Regione possa farsi carico delle spese di gestione, con la collaborazione anche dei Comuni. Molti Comuni si sono detti già disponibili, tra cui quello di Avezzano. Basta una delibera di giunta regionale. Il centrosinistra, sia al governo nazionale che in quello regionale, da questo punto di vista ha fatto solo parole, e zero fatti.  





Ma non potrebbe intervenire direttamente il governo nazionale, a cominciare dal suo partito?

Era previsto nel contratto, su forte volontà della Lega, ma poi il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede del Movimento 5 stelle ha cambiato idea. Questo non significa che la Lega si è arresa, farà di tutto anzi per imporre il rispetto del contratto. Ma intanto, ripeto, c'è una soluzione utile ad evitare la chiusura anche a livello regionale.

Lei come assessore comunale ha la delega alla sicurezza, porterà questa sua “sensibilità” al tema anche nel governo regionale? 

Dirò di più, sono stato presidente della commissione della Lega che ha stilato il programma di governo regionale,  proprio per il capitolo “sicurezza e legalità”. 

La nostra proposta forte è da questo punto di vista quella di istituire una polizia regionale che accorpi quella provinciali, e  le polizie municipali, in modo tale che in tutto il territorio, anche nei piccoli comuni, si abbia una copertura h24, in particolare nelle ore notturne, per prevenire furti e altri tipi di reati, in sintonia e sinergia ovviamente con le altre forze dell'ordine. 

Come andrà a finire con l'Udc, è fuori dalla coalizione del centrodestra?





La Lega da questo punto di vista è irremovibile: in tempi non sospetti aveva sostenuto che color che aveva governato con centrosinistra, che loro hanno candidato, non poteva in nessun modo far parte della nostra coalizione.  Vale per il consigliere uscente Mario Olivieri, vale per la “cordata” di Andrea Gerosolimo.

Il centrosinistra, come prevedibile, attacca il votro candidato presidente Marco Marsilio, definendolo “straniero”, ''proconsole romano”, “illustre sconosciuto”. Un pò però  lo avevate messo in conto…

Ho avuto rapporti con Marsilio, ed è persona per bene e preparata, ha origini abruzzesi, sarà un governatore che gestirà la regione in modo adeguato. Ed è quello che conta. 

Che giudizio dà sul candidato di centrosinistra Giovanni Legnini e del Movimento 5 stelle Sara Marcozzi?

Di Legnini, avvocato come me, ho grande stima, per la seguente ragione: ha mostrato un grande coraggio e sprezzo del pericolo candidandosi dopo i disastri che ha combinato in questa regione il centrosinistra, sapendo che non potrà mai vincere. Su Marcozzi mi limito a far notare che non ha nessuna possibilità. Basti guardare il collegio della provincia dell'Aquila: hanno candidato sette marsicani su sette. mi pare  così a dir poco difficile che raccoglieranno messe di voti a L'aquila,  a Sulmona e e a Castel Di Sangro. Aggiungiamo poi che alle politiche hanno avuto successo perché si votava il simbolo. Le regionali sono un'altra partita, si votano le persone. O candidi persone valide, conosciute e radicate nel territorio, altrimenti hai ben poche speranze. 

redazionale 

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