DEPUTATO E CAPO LEGA ABRUZZESE A VIGILIA VISITA VICEPREMIER: ''NOI LEALI E PARTITO GUIDA, STESSO FACCIANO GLI ALLEATI. IN REGIONE NOSTRI TEMI PROGRAMMATICI. LEGNINI? NON CANCELLERÀ FALLIMENTO D’ALFONSO''

REGIONALI: BELLACHIOMA, ‘SALVINI IN ABRUZZO DETTA LINEA VITTORIA, CON NOI NO RICICLATI’

di Filippo Tronca

3 Gennaio 2019 20:30

Regione - Politica

L'AQUILA – “Salvini domani in Abruzzo detterà la linea che ci condurrà alla vittoria. E a tal proposito noi della Lega ricordiamo agli alleati che siamo stati leali, dicendo sì alla candidatura alla presidenza di Marco Marsilio di Fratelli d’Italia, rispettando gli accordi. Pretendiamo però uguale rispetto, e per noi punto fermo è che nel liste della coalizione non ci possono essere riciclati provenienti dal centrosinistra”.

Repetita iuvant: il deputato e capo della Lega in Abruzzo, Giuseppe Bellachioma, ribadisce il niet rivolto ai centristi della coalizione di centrodestra all'intenzione di candidare gli ex esponenti di centrosinistra che hanno governato con la Giunta D’Alfonso, Andrea Gerosolimo Mario Olivieri di Abruzzo civico.

Lo fa alla vigilia della intensa visita di due giorni in Abruzzo del ministro degli Interni e vicepremier Matteo Salvini, leader nazionale della Lega, per presentare innanzitutto ufficialmente i 29 candidati leghisti al consiglio regionale, per le elezioni del 10 febbraio prossimo. 

Sarà il nodo dei prossimi giorni e fino al 10 gennaio, scadenza per la presentazione delle liste. 

“Salvini verrà anche in caso di nevicate intense – assicura Bellachioma – è sarà solo la sua prima visita, girerà l'Abruzzo in lungo e in largo durante la campagna elettorale, tenuto conto che quella abruzzese è una sfida elettorale di importanza nazionale e che la Lega è il partito guida della coalizione”. 

La prima tappa della visita del vicepremier sarà alle 11 di domani, al mercato settimanale lungo corso Marrucino a Chieti.
 
A seguire, Salvini terrà un incontro pubblico con inizio alle 12 nell'auditorium Cianfarani che si trova all'interno del museo archeologico della Civitella sempre a Chieti.





Nel pomeriggio, dalle 15 alle 17, il leader della Lega presiederà il comitato per la sicurezza convocato alla prefettura di Pescara e, alle 17.30, tempo permettendo, si concederà una passeggiata su corso Umberto prima dell'evento al Pala Dean Martin. 

Sabato 5 gennaio, alle 10, Salvini parlerà nella sala polifunzionale della Provincia di Teramo e alle 11 visiterà il mercato in centro. 

Alle 12.15 sarà a Notaresco per visitare l'azienda Binova e alle 14.30 a Roseto per un incontro, al Lido d'Abruzzo, con balneatori, albergatori, pescatori, sindaci e imprenditori. L'ultima tappa è prevista alle 17 all'Aquila nel mercato dell'Epifania e, per finire, alla villa comunale dove terrà un incontro pubblico.

Proprio in occasione della visita di Salvini annuncia dure contestazioni il gruppo consiliare al Comune dell'Aquila Coalizione Sociale, “Ormai il ministro dei selfie non ci stupisce più: che dopo la Nutella e l'arancino, provi a cercare consenso in vista dell'imminente tornata elettorale con arrosticino e piadina d'ordinanza durante la nostra tradizionale fiera dell'Epifania, risulta persino stucchevole”, si legge in una nota.

Contesta duramente anche Rifondazione comunista: Mauro Colaianni, segretario circolo dell'Aquila del Prc afferma che “la giornata del 5 gennaio, per gli aquilani dedicata alla tradizionale fiera per gli acquisti dell'Epifania, rischia, quest'anno, di essere strumentalizzata dalla compulsiva ricerca di selfie autopropagandisti del Ministro dell'Interno. La festa è tradizionalmente simbolo di accoglienza e di riconoscimento dell'altro, di doni e solidarietà, tutto il contrario delle politiche attuate con cinismo e spocchia discriminatoria dalle scelte governative”.

“Sarà l'occasione anche per affrontare i nodi programmatici della nostra proposta politica – spiega Bellachioma – ovvero i temi cari alla Lega, calati nella realtà abruzzese, alla luce del buon governo del Paese e di tante regioni del nord Italia, in cui l'aspetto comune è l'attenzione alle fasce più deboli della popolazione, agli artigiani, ai commercianti e alle piccole imprese. Non è un caso che Salvini ha espressamente chiesto di incontrare gli operatori della pesca, i  balneatori, minacciati dalla direttiva europea Bolkestein che siamo intanto risusciti a congelare, e ancora allevatori e agricoltori. A L'Aquila il tema centrale sarà ovviamente quello della ricostruzione post-sismica”. 

Per quanto riguarda poi le politiche immigratorie, indubbiamente cavallo di battaglia di Salvini e della Lega, Bellachioma tiene a sottolineare che “in Abruzzo non cambia nulla rispetto a quella che è la linea nazionale in materia: siamo aperti all'accoglienza ma solo per chi ha davvero bisogno, per chi è costretto ad emigrare per motivi persecutori, o che scappano da territori devastati da guerre e catastrofi. Ma non c'è posto invece per i migranti economici, ne senso che diventano tali nel momento in cui introno a loro si crea un ricco indotto economico”.





Per quanto riguarda la candidatura a presidente della Regione di Marsilio di Fratelli d'Italia Bellachioma ribadisce poi che “sulla sua candidatura è stato detto e ridetto di tutto: noi ci siamo seduti ad un tavolo nazionale e abbiamo sottoscritto precisi accordi, Fdi ha indicato in Marsilio la persona giusta, seppure non autoctona, ma che più di altre era in grado di dare garanzie di capacità ed esperienza, e per noi va bene così. Ovvio però che pretendiamo altrettanto rispetto dagli alleati nella composizione delle liste”. 

Chiaro messaggio ai centisti di Udc Idea e Movimento Idea che nel summit di ieri a Pescara hanno di fatto ribadito l'intenzione di candidare con loro Andrea Gerosolimo, consigliere di Abruzzo civico ed ex assessore (o al suo posto la moglie Marianna Scoccia, sindaco di Prezza ed ex assessore provinciale dell’Aquila), ed ancora Mario Olivieri, anche lui di Abruzzo civico, e che assieme a Donato Di Matteo, ex assessore Pd, hanno lasciato la maggioranza in Regione dopo il flop del centrosinistra alle elezioni politiche del 4 marzo scorso, dopo una lunga lite politica con l’ex governatore, Luciano D'Alfonso, ora senatore del Pd. 

“Nelle liste di coalizione la Lega non vuole riciclati – taglia corto Bellachioma – chi ha governato con il centrosinistra non può ricandidarsi con noi, anche perché si aprirebbero contraddizioni poi difficilmente gestibili. Auspico che da parte dell'Udc prevarrà il buon senso. Noi abbiamo avuto rispetto e siamo stai corretti, ci aspettiamo lo stesso comportamento dai nostri alleati”.

Infine Bellachioma auspica che l'ex senatore Fi Fabrizio Di Stefano, candidato presidente di movimenti civici, desista dall'intenzione di candidarsi da solo. 

“Io credo che sarebbe una cosa buona e giusta includerlo nel progetto del centrodestra, ma bisogna farlo in due…”.

In ultimo, per quanto riguarda gli avversari politici alle elezioni del 10 febbraio, Bellachioma osserva che “gli abruzzesi ricordano bene come ha governato la regione in questi anni il centrosinistra, e non c'è Giovanni Legnini che tenga. La sua operazione camaleontica per far dimenticare il recentissimo passato è velleitaria. Con il Movimento Cinque stelle, il rapporto è di rispetto, ma va ricordato che le partite al governo nazionale e in Abruzzo sono completamente diverse. Nel primo caso c'è un preciso accordo da rispettare per il bene del Paese, in Abruzzo ciò non avviene”.

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