L'AQUILA – “C'è bisogno in maniera molto concreta e diretta di una nuova legge urbanistica che consenta all'Aquila di avere una ricostruzione materiale chiara, definita e certa. Ma occorre anche una ricostruzione morale”.
Così ai microfoni di AbruzzoWeb Giampaolo Arduini, candidato consigliere alle elezioni regionali del prossimo 25 maggio con la lista di Centro democratico, a sostegno di Luciano D'Alfonso.
Ex vice sindaco del capoluogo, Arduini ha affrontato il tema dei manufatti temporanei tirati su dagli aquilani dopo il sisma del 6 aprile 2009.
“Si rischia di avere il partito delle casette, che io ho chiamato rifugi antisismici, e di chi vorrebbe abbattere tutto – spiega – Per risolvere il problema ci sono tre strumenti: il prg dell'Aquila, che va rifatto e può prevedere edificazione in siti al momento non accessibili; una norma di carattere generale nazionale che può anzi deve essere fatta per L'Aquila; una norma regionale urbanistica per rimodulare le aree in cui sono sorte, con la massima attenzione nell'approccio con l'ambiente”.
Sulla sua nuova avventura politica dopo la fine del mandato da vice di Massimo Cialente nel 2012, Arduini spiega che “è la giusta conclusione di un percorso politico cominciato tanti anni fa e che ha avuto il suo epilogo con i tre anni da vice sindaco, quello del terremoto, ricordato da tutti, che ha vissuto dalle tendopoli ed è stato in mezzo alla gente”.
Dipendente dell'ufficio stampa della Regione Abruzzo in aspettativa, dal suo osservatorio il candidato Cd ha visto “una legislatura inutile, non è vero che c'è stato il pareggio di bilancio, né che c'è stato un recupero della credibilità della Regione e dove ho visto tanta confusione e tanto pressappochismo tipico dell'arruffone centrodestra italiano”.
Quanto alla lista che lo ospita, nella quale poteva confluire il trasfuga Angelo Di Paolo, che poi non è stato candidato ma è diventato coordinatore regionale, per Arduini “la verità è che la sua candidatura dava fastidio e quindi hanno trovato l'agnello sacrificale, così come D'Ambrosio (ex sindaco di Pianella, ndr). Per me ben vengano i candidati forti – conclude – Probabilmente sarebbe dovuto uscire prima dalla maggioranza e fare una scelta immediata contro la Giunta Chiodi”. (alb.or.)
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