RAPPORTO CRESA: NEL 2015 2000 ASSUNZIONI IN PIU’

29 Giugno 2015 18:54

Pescara - Economia

PESCARA – Per il 2015 le imprese abruzzesi prevedono un saldo occupazionale positivo di 2.000 lavoratori circa recuperando il dato negativo del 2014 di 5.100 posti in meno.

Il dato  risulta dalle 6.450 assunzioni programmate e dalle 4.460 uscite, secondo le rilevazioni del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro (che ricostruisce annualmente e trimestralmente il quadro previsionale della domanda di lavoro e dei fabbisogni professionali e formativi espressi dalle imprese) elaborate dal Cresa, il Centro regionale di studi e ricerche economico sociali istituito dalle Camere di Commercio d'Abruzzo. 

In netta ripresa il lavoro dipendente, che registra un saldo positivo di 1.860 unità derivante da 5.550 assunzioni e 3.690 uscite e corrispondente a una variazione del +15% rispetto al 2014. 

Anche i contratti atipici registrano un aumento del 7%.

A livello territoriale si nota che il saldo maggiore riguarda la provincia di Teramo (+860), seguita da Chieti (+500), Pescara (+440) e L'Aquila (+200). 

Le assunzioni di lavoratori dipendenti peseranno per l'86% sul totale, mentre i contratti atipici dovrebbero attestarsi al 14%.

Riguardo alle tipologie contrattuali la maggior parte delle assunzioni previste (70,9%) sarà a tempo determinato, una quota inferiore (23,8%) sarà a tempo indeterminato a tutele crescenti, mentre il 5,2% avrà altre modalità contrattuali, tra cui l'apprendistato. 

Nel dettaglio provinciale, le assunzioni a tempo indeterminato assumeranno un peso elevato a Pescara (36,3% del totale provinciale), quelle a tempo determinato a L'Aquila (79,3%) e le altre modalità contrattuali a Teramo (7%). 





La principale motivazione che nelle previsioni spinge le imprese ad assumere a tempo determinato – spiega il Cresa – è lo svolgimento di attività o lavorazioni stagionali (74,3% delle assunzioni totali) seguita dalla copertura di picchi di attività (12,2%), mentre lo svolgimento di un periodo di prova e la sostituzione temporanea di dipendenti hanno pesi sensibilmente inferiori (rispettivamente 8,4% e 5,2%).

L'esecuzione di attività stagionali prevale nella provincia di Teramo (82%), la copertura di picchi di attività prevale a L'Aquila (15,2%) mentre lo svolgimento del periodo di prova e la sostituzione temporanea in quella di Chieti (rispettivamente 13,7% e 7,4%.

Relativamente ai settori di attività economica si nota che il 72,8% delle assunzioni di lavoratori dipendenti (esclusi gli interinali) programmate in Abruzzo riguarderà i servizi, in crescita di oltre 6 punti percentuali rispetto al 2014.

Prevalgono le assunzioni nelle attività del turismo e della ristorazione (45,6%), seguite dagli altri servizi (12%). 

L'industria assorbirà il 27,4% delle assunzioni, con una diminuzione di oltre 6 punti rispetto al 2014.

Esse si concentreranno nelle costruzioni (13,3%) e nelle altre industrie (8,2%). 

Nel dettaglio provinciale si osserva che le assunzioni nell'industria sono particolarmente numerose a Pescara (33,3% del totale provinciale) mentre quelle nei servizi a Teramo (80%).

Per le imprese abruzzesi le difficoltà di reperimento dei profili desiderati sono in aumento, considerando che la quota di figure professionali difficili da trovare è pari al 10,1% del totale, rispetto all'8% segnalato nel 2014. 





A questo proposito la situazione più complicata è prevista a Pescara (17,7%). La richiesta di esperienza specifica è molto diffusa: al 64% dei nuovi assunti viene richiesta un'esperienza nella professione. 

Tra i settori economici in cui l'esperienza costituisce un requisito particolarmente importante figurano le costruzioni, dove sarà richiesta per l'81,4% delle assunzioni, e i servizi finanziari e assicurativi (71,9%). Tra le figure professionali più richieste nelle previsioni a livello regionale si rileva che quelle high skills, cioè dirigenti, specialisti e tecnici, saranno pari all'8,1% (rispetto al 14,3% nazionale) mentre le figure intermedie saranno circa il 51% del totale.

Nel dettaglio provinciale, i profili maggiormente richiesti sono legati alle professioni turistiche (Teramo: 920; L'Aquila: 720; Pescara: 360; Chieti: 530). Tenendo conto delle assunzioni per le quali l'età' è ritenuta indifferente e ripartendole proporzionalmente tra “under 30” e “over 30”, le assunzioni di giovani sotto i 30 anni costituiranno il 49,3% del totale.

Lavoratori giovani sono maggiormente richiesti nella provincia di Chieti (50,6%) mentre a L'Aquila raggiungono quote inferiori (47,3%). Il settore maggiormente disponibile all'inserimento di giovani è quello delle industrie metalmeccaniche ed elettroniche (dove il 39,7% delle assunzioni riguarderà esplicitamente i giovani con meno di 30 anni), seguito dai servizi avanzati di supporto alle imprese (30,3%).

Considerando le assunzioni per le quali il genere è indifferente e ripartendole tra maschi e femmine, la quota di assunzioni che riguarderà le donne sarà del 41,4%. Il dettaglio provinciale mostra maggiori opportunità di assunzione per le donne a Teramo (46,6%). 

Con riferimento al livello di istruzione – rileva il Cresa – le 5.550 assunzioni di lavoratori dipendenti programmate per il 2015 riguarderanno per il 5,7% i laureati, per il 33% diplomati e per il 31,9% profili senza formazione specifica per il 29,4% persone con qualifica professionale.

Tra le province spiccano Pescara e Chieti dove la quota di laureati e diplomati è superiore alla media regionale (rispettivamente 8,7% e 35,4%).

 

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