QUOTA CENTO CITTA’ PER ”ALFONSINO”, IL FOOD DELIVERY ANCHE IN ABRUZZO

25 Aprile 2019 17:11

Regione -

ROMA – Tocca quota 100 città “Alfonsino”, la risposta italiana ai food delivery internazionali presenti lungo lo Stivale.

Il servizio di consegne di piatti a domicilio, nato nel novembre 2016 a Caserta da Giuseppe Palmiero, Carmine Iodice, Domenico Pascarella Armando Cipriani, giovani imprenditori da un'età compresa tra i 28 e i 35 anni, ha raggiunto l'obiettivo sbarcando in queste giorni nella Marche ad Ascoli Piceno. 





Il food delivery tricolore, con attività fino a questo momento in Abruzzo, Campania e Marche, incentra il suo target commerciale sui piccoli centri con prossima azione di sviluppo in Toscana. 

Il quartiere generale è a Caserta, all'interno di uno spazio coworking, come riporta l'Ansa

Al progetto, oltre ai soci fondatori del Sud Italia, lavora una squadra di dieci persone, tutte o quasi sotto i trent'anni alle quale vanno affiancati circa 15 soci investitori campani e 200 rider. Il servizio di consegne a domicilio, attraverso la sinergia con le attività ristorative delle zone interessate, propone principalmente pizza, hamburger e primi piatti. 





Le ordinazioni vengono soddisfatte via Messenger. 

“L'attività di food delivery – spiega il co-founder Domenico Pascarella di “Alfonsino”- è nata da una nostra necessità. Io, con gli altri soci fondatori siamo titolari anche di una società di comunicazione e nell'ora di pranzo dovevamo risolvere il problema del pasto, l'idea del food delivery è nata dunque da qui. Il nome, “Alfonsino”, è invece stato scelto perché abbiamo pensato che fosse più affidabile agli occhi delle persone. Per il futuro pensiamo a svilupparci in Toscana e ad un'app ad hoc”.

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