PRIMO MAGGIO: CISL, ”ABRUZZO NON PUO’ GIOIRE, LAVORO PROBLEMA GRAVE”

1 Maggio 2019 12:43

Regione -

PESCARA – “L'Abruzzo non può gioire: il lavoro continua ad essere un problema grave, come tutti sanno. Abbiamo un tasso di disoccupazione al 10,8%, mentre nel 2008 all'inizio della crisi era al 6/7%: il che si traduce in 60 mila abruzzesi senza lavoro. In più non accenna a calare la disoccupazione giovanile che èal 29,7%”. 





Lo afferma il segretario provinciale pescarese Cisl Umberto Coccia, il quale sostiene che “ci sono tre punti critici. In Abruzzo il lavoro: manca, cambia e si nasconde. Il trend nazionale è chiaro, si seguono anche i nuovi sistemi di lavoro e di lavoro ce ne sarà sempre meno. Qui poi si paga anche il fatto che è una regione poco attrattiva, non ci sono investimenti per nuove tecnologie, e che il lavoro nero è in aumento. Temo – prosegue Coccia – che con il reddito di cittadinanza questo fenomeno possa essere coperto e ci possa essere una ulteriore concorrenza sleale”. 





Il sociologo De Masi rilancia la proposta di una riduzione dell'orario di lavoro per permettere a tutti di trovare una soluzione: “Oggi è una fase di passaggio tra dinamiche di lavoro – commenta all'Ansa Coccia – Si può ridurre sì, ma a patto che ci sia parità di salario: questo sforzo si può fare, perchè solo un lavoro dignitoso può riconsegnare al lavoratore quella dignità di cui ha diritto”.

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