PRIMARIE PD AL SAPORE DI CENTRODESTRA: VOTANO CASTIGLIONE E BIANCHI

di Alberto Orsini

30 Aprile 2017 17:57

Regione - Politica

PESCARA – Primarie nazionali del Partito democratico al sapore di centrodestra, con il voto a Pescara e Sulmona di appartenenti o ex tali alla coalizione “nemica”.

Una dinamica resa possibile dalla natura “aperta” delle pre-consultazioni, dove basta firmare una dichiarazione in cui si afferma di essere elettori dem per poter esprimere la propria preferenza.

E a volte il voto degli avversari risulta determinante: non è un caso che all'Aquila, nelle primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco, numerosi militanti attivi del centrodestra siano stati visti al seggio e il numero di votanti ha sfondato quota 10 mila.

Un inedito mai visto che, secondo gli analisti, ha favorito il vincitore Americo Di Benedetto, vicino ai moderati, su quello più marcatamente di sinistra Pierpaolo Pietrucci, battuto di 700 preferenze. Voti che, però, “sono prestati e l'11 giugno torneranno a casa”, ha assicurato la coalizione di centrodestra.

CASTIGLIONE: “SALVINIANI INVASATI, ORA SONO RENZIANO, DEL PD NON SO”





“Sì, sono andato a votare per le primarie del Pd, ho votato per Renzi”.

Così l'ex assessore regionale, Alfredo Castiglione, conferma conferma di essersi recato nel seggio di Castellammare, a Pescara, per partecipare alla kermesse nazionale del Pd.

“Ho votato per Renzi – ha detto interpellato sulla sua decisione – perché rappresenta quell'anima di centro che è più vicino alla mia sensibilità politica”.

Castiglione ha un passato di centrodestra e nei mesi scorsi si era avvicinato a Noi con Salvini ma, ha riferito “dopo averli conosciuti bene mi sono distaccato da quegli invasati con i quali non ho nulla in comune”.

“Non so dire se questo mio voto alle primarie del Pd possa essere definito un mio avvicinamento al Partito democratico ma certamente seguo con attenzione le politiche di Renzi”, ha concluso Castiglione.

SULMONA, CAPOGRUPPO DI FORZA ITALIA SI DICHIARA ELETTRICE DEL PD





“L'avvocato Elisabetta Bianchi, capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Sulmona, ha oggi votato alle primarie del Partito democratico, sottoscrivendo, peraltro, un documento in cui si dichiara elettrice del Pd”.

Lo scrivono in una nota di protesta il segretario del Circolo Pd di Sulmona, Sergio Dante, e gli esponenti dei comitati “Matteo Renzi – Avanti Insieme” e “Andrea Orlando – Unire l'Italia, Unire il Pd”.

“I volontari presenti al seggio, seppur sconcertati dall'insensatezza di un gesto che testimonia la profonda disonestà intellettuale e politica della Bianchi, non hanno tuttavia potuto impedire che la capogruppo esprimesse la propria preferenza – rilevano – Un episodio, quello accaduto a Sulmona, grave, ma macchiettistico, che non minerà minimamente l'integrità del Partito democratico”.

I dem si chiedono “però, data la differenza di stile tra la nostra forza politica e la sua, in che modo la capogruppo abbia potuto scambiare il nostro partito con il proprio. Non ci rimane, dunque, che invitare il consigliere Bianchi a prendere la tessera del Pd – concludono – l'unica forza politica che permette, a tutti i propri elettori (e anche a quelli che dichiarano di essere tali), di poter scegliere il proprio segretario, nonché candidato premier”.

La Bianchi aveva preannunciato la sua scelta su Facebook: “Appello ai cittadini: trovo le primarie del Pd una grande occasione per contribuire a delineare gli scenari politici futuri – ha scritto – Due euro non si negano a nessuno, partecipiamo alla consultazione della sinistra. Io, da Forza Italia l'ho appena fatto!”.

E poi, dopo la nota velenosa dei dem, “ecco qui la prova del nove: il mio voto ha dato fastidio all'ordine costituito del partito! Comunicato stampa al vetriolo buffo”.

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