TERAMO – Il teramano Daniele Di Domenico è tra gli undici finalisti della prima fase del “Premio Solinas documentario per il Cinema 2017”.
La manifestazione di premiazione si è svolta sabato 23 settembre presso il Cinema Méliès nell’ambito del PerSo – Perugia Social Film Festival, in collaborazione con Apollo11.
La selezione sulle Storie, inviate in forma anonima, è stata effettuata dalla giuria della prima fase composta da: Carla Altieri, Marcantonio Borghese, Federica Di Giacomo, Ilaria Fraioli, Carolina Levi, Andrea Osvaldo Sanguigni.
La dotazione del premio e delle borse di sviluppo sono messi a disposizione dalla Società italiana degli autori ed editori (Siae), rientrano nel progetto triennale avviato dalla Siae e destinato alla formazione e promozione dei giovani autori, a garanzia di un futuro per le nuove generazioni e per tutto il settore dell’audiovisivo.
Di Domenico è nato a Teramo, ha 39 anni e vive a Parma dal 2001. Si è laureato in Scienze Naturali nel 2004 e ha presentato come tesi un documentario: Messiniando. Nel 2007 si è diplomato in Regia e produzione video presso l’Accademia del Cinema di Bologna, subito dopo il diploma ha fondato Studio Kairòs.
Sperimenta negli anni diversi generi cinematografici e numerose esperienze lavorative: è aiuto del regista Luigi Cammarota in alcune produzioni per “Geo&Geo”, ha collaborato con l’Unis, l’università più a nord del mondo, Isole Svalbard.
Il suo progetto per il premio Solinas si intitola Il primo amore, il titolo originale era Life Inside.
Alla soglia dei 30 anni, il teramano si è trovato a fare i conti con un lutto inaspettato, che lo ha portato a chiedersi cosa avesse provato il figlio morendo ancor prima di nascere. Per dare una risposta a questa domanda, ha deciso di intraprendere un viaggio molto personale, alla scoperta della vita prima della nascita.
Download in PDF©
