PAGANO: ''ACCORDI CHIUSI NEGLI ALTRI GRANDI COMUNI AL VOTO''

POLEMICHE PER DEL CORVO FIGLIOL PRODIGO IN FI, E CANDIDATO A CELANO

di Filippo Tronca

16 Marzo 2015 18:07

L'Aquila - Politica

L'AQUILA – Acque agitate in Forza Italia a seguito dell’arrivo del ciclone Antonio Del Corvo, presidente della provincia dell’Aquila il quale, abbandonato il Nuovo centro destra, si appresta a rientrare negli azzurri e a confermare la sua candidatura a sindaco della sua Celano (L’Aquila), creando però non pochi malumori, tra esponenti forzisti che per la città marsicana hanno altri progetti e nomi di candidati da calare sul tavolo. 

E che non perdonano a Del Corvo di aver indetto due domeniche fa una manifestazione elettorale per lanciare la sua candidatura a sindaco, concomitante con quella di Fi, alla presenza del deputato Maurizio Gasparri.

Una nuova gatta da pelare per il presidente degli azzurri Nazario Pagano, che nega che con Del Corvo si sia parlato di una sua candidatura e che rimanda ogni decisione al direttivo politico di venerdì prossimo a Sulmona. Lì l’intricato nodo di Celano sarà di gran lunga l’argomento più pesante all’ordine del giorno, visto che per quanto riguarda le altre sfide elettorali delle comunali del 31 maggio, nei principali centri aquilani e abruzzesi, gli accordi per i candidati del centrodestra sono già stati stretti o sono prossimi all’ufficializzazione.

Contattato da AbruzzoWeb, Pagano, anche per tenere buoni i malpancisti del suo partito, conferma che “Del Corvo è ovviamente il benvenuto, ma nell’incontro richiesto dallo stesso, e a cui ha partecipato anche la deputata Fi Paola Pelino, nessuno ha parlato di una sua candidatura a sindaco al Comune di Celano, anzi il suo rientro in Forza Italia potrebbe avvenire anche dopo le amministrative di maggio. Abbiamo fissato solo l’inizio di un gradito percorso di riavvicinamento”.

Ma il presidente della Provincia, sempre a questa testata, offre una versione un po' diversa dei fatti: è vero che non si è parlato di candidatura, ma perché questo era da considerarsi un’ovvietà.

“Io mi sono già candidato a sindaco di Celano – spiega del Corvo – con la mia lista civica, Celano solidale, dopo la rottura politica con l'ex sindaco di Ncd Filippo Piccone, che con la sua lista civica esprimerà un'altra candidatura. Ora sto aspettando che da Roma Forza Italia mi convochi per ufficializzare il mio ingresso nel partito e a quel punto mi proporrò come candidato”.

Nessuna forzatura o aut aut, sottolinea, perché Fi a Celano non ha altre alternative, con due big autoctoni del centrodestra in campo come Del Corvo e Piccone, che ha lanciato la lista civica “Una città da amare”. E visto che è tramontato il tentativo della lista civica “Io amo Celano” dell’avvocato Franco Paolini, di riunire in un campo neutro sia Fi che il Partito democratico.

“Forza Italia da sola a Celano – assicura Del Corvo – non riuscirebbe a questo punto neanche a fare una lista, figuriamoci a trovare un candidato forte. L’unico che può vincere contro il centrosinistra e Piccone è il sottoscritto”.





E se Forza Italia dice di no? “Problemi di Forza Italia – taglia corto Del Corvo – mi candido lo stesso con la lista civica”.

Atteggiamento a metà tra il figliol prodigo e l’uomo della Provvidenza che però come previsto non può non provocare polemiche e “cordiali” inviti ad abbassare la cresta.

Da parte innanzitutto di un nucleo importante dei forzisti aquilani, con in testa Guido Liris, vice presidente regionale del partito e capogruppo al Comune dell’Aquila, componente del direttorio elettorale costituito da Pagano, che non può dimenticare che Del Corvo lo ha cacciato dalla sua Giunta quando era assessore. Di questo gruppo ostile fa parte anche Gianluca Alfonsi, capogruppo Fi della Provincia dell’Aquila ed Emilio Iampieri, consigliere regionale, che sono due nomi che circolano come candidati sindaci proprio a Celano.

I tre hanno dunque sottoscritto una nota stampa che suona come un altolà, assieme ad Antonio Morgante, vice sindaco del Comune di Magliano de’ Marsi, Katiuscia Romano, il vice coordinatore provinciale del partito, Maurizio Bianchini, vice coordinatore regionale di Forza Italia, Armando Floris e Paolo Federico, consiglieri provinciali e Francesco Raglione, coordinatore provinciale Giovane Italia.

“Apprendiamo con piacere della decisione di Del Corvo di aderire a Forza Italia anche se avremmo preferito venire a conoscenza di questa decisione attraverso una riunione ufficiale con i vertici regionali”, si legge nell’attacco della nota, ma subito dopo si sottolinea che “le decisioni ultime sul candidato a sindaco di Celano e gli eventuali alleati dovranno comunque essere rimesse al tavolo di coordinamento regionale appositamente creato”, e che “non possiamo sottovalutare, però, quanto accaduto sette giorni fa quando lo stesso Del Corvo, nel corso di una manifestazione parallela a quella organizzata da Forza Italia di Celano, ha espresso l’intenzione di candidarsi a sindaco della città castellana. È chiaro che Forza Italia non è un autobus dove si sale e si scende a seconda delle situazioni”, è la conclusione.

Sulla stessa linea i rappresentanti di Forza Italia del comune marsicano, Cesidio Piperni e Adelio Di Loreto, anime di uno dei due circoli, mentre un altro circolo appoggia Piccone.

“A pensare male si fa peccato – insinuano i due – ma spesso ci si azzecca, diceva Andreotti, e non vorremmo che fosse proprio questo il caso e che il suo rientro sia funzionale alla volontà di candidarsi a sindaco. Non possiamo condividere né accettare decisioni calate dall’alto e se questo ingresso è davvero l’anticamera della candidatura di Del Corvo, riteniamo che sia la strada sbagliata”.

PAGANO: ''ACCORDI FATTI NEI COMUNI PIU' GRANDI”

Infine un aggiornamento nei comuni più popolosi in cui si voterà il 31 maggio e dove, assicura Pagano, “la situazione è molto più tranquilla e condivisa rispetto a Celano”.





A Chieti il candidato sarà il sindaco uscente Umberto Di Primio, del Nuovo centro destra, nonostante l’inchiesta giudiziaria che lo ha coinvolto. “A dimostrazione  – sottolinea Pagano – che  Forza Italia è sempre disposta convergere con nomi ch non provengano dalle sue file, purché sia persona valida e con idee e programmi condivisi”.

A Guardiagrele (Chieti) a ricandidarsi sarà il sindaco uscente Sandro Salvi, oculista, di Forza Italia.

A Castel di Sangro (L'Aquila), conferma Pagano, è in corsa il vice sindaco di centrodestra Angelo Caruso, avvocato, erede dell'uscente Umberto Murolo, che ha già fatto due mandati e non può più ricandidarsi.

Quasi certa a Capistrello (L'Aquila) la ricandidatura del capogruppo di opposizione Francesco Ciciotti, con un accordo in vista con altri esponenti locali.

A Carsoli, (L'Aquila), attualmente commissariato, ci riprova per il centrodestra Domenico D’Antonio, uscente e caduto in autunno a metà mandato, a causa dei dissidi interni nella sua eterogenea maggioranza.

 

 

 

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