PITBULL ABBANDONATO A PESCARA LNDC, ”NON E’ IL PRIMO CASO”

25 Gennaio 2017 12:17

Pescara -

PESCARA –  Un altro pitbull abbandonato a Pescara, legato davanti al cancello del canile comunale in un attimo di distrazione dei volontari impegnati nella valutazione dell’emergenza maltempo e nell’organizzazione di una eventuale evacuazione del rifugio. 

Lo scrive in una nota la Lega nazionale per la difesa del cane (Lndc), che sporge denuncia e scrive alle autorità per chiedere maggiori controlli.

La mattina del 18 gennaio, si legge, gli attivisti erano in pre-allerta per la potenziale esondazione del fiume che scorre vicino alla struttura che ospita i cani della città, quando si sono presentati due uomini dicendo di aver trovato un pitbull per strada. 

Il cane era privo di microchip e i due uomini sono stati informati della situazione di emergenza e gli è stato chiesto di chiamare la Polizia Municipale affinché lo affidasse alla Asl veterinaria. 

Eppure – si legge anocra nella nota – lasciati soli per pochissimi minuti, i due non hanno esitato a legare il cane sotto la pioggia battente e andare via. 





I volontari Lndc hanno comunque preso il numero di targa del loro mezzo e hanno provveduto a sporgere regolare denuncia.

Il cane, un bellissimo e giovane maschio con le orecchie barbaramente tagliate, è stato poi affidato alla Asl veterinaria per tutte le procedure di legge previste dal caso. 

IL RESTO DELLA NOTA

Purtroppo però non si tratta di un evento isolato: in città c’è una popolazione smisurata di pitbull e molossoidi vari, spesso nati in allevamenti clandestini e affidati o venduti senza criterio e senza rispettare l’Ordinanza del Ministero della Salute del 6 agosto 2013, come modificata dall’Ordinanza del 3 agosto 2015 e prorogata lo scorso anno. 

“Nella nostra città c’è una vera e propria emergenza riguardo a questo tipo di cani”, afferma Paola Canonico, presidente della Sezione Lndc di Pescara.





“Nell’ultimo anno sono transitati dal rifugio comunale che gestiamo circa 20 esemplari di pitbull puri o meticci o altri incroci di molossoidi, sia cuccioli che adulti, provenienti da abbandoni e sequestri o presi in custodia a seguito dell’arresto dei proprietari. Per gran parte dei cuccioli abbiamo trovato adozioni da parte di persone responsabili, ma gli adulti rischiano di rimanere in canile per tutta la vita.” 

La Sezione pescarese di Lega Nazionale per la Difesa del Cane ha scritto una lettera a tutte le autorità preposte – dal Comune alla Asl, dalla Prefettura a tutte le forze dell’Ordine – chiedendo un incontro urgente per pianificare e attuare delle strategie efficaci per prevenire e reprimere questi comportamenti che contravvengono a tutte le leggi relative alla tutela degli animali d’affezione e alla suddetta Ordinanza sulla tutela dell’incolumità pubblica. Troppo spesso, infatti, questo genere di cani sono detenuti da persone di dubbia reputazione che li addestrano per combattimenti clandestini o anche semplicemente per aumentarne l’aggressività.

Lega Nazionale per la Difesa del Cane è ferma nel combattere il pregiudizio secondo cui pitbull e molossoidi in genere siano animali aggressivi per natura.

In realtà questi cani sanno essere molto dolci e mansueti, ma sono molto potenti e nelle mani sbagliate possono purtroppo tramutarsi in armi pericolose proprio a causa della loro forza e fedeltà. 

Per questo è necessario che gli enti preposti si preoccupino di ripristinare e intensificare i controlli su chi detiene e spesso vende illegalmente questo genere di cani.

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