PINETO: L”’OCCHIO” DEL DRONE PER PREVENIRE I REATI AMBIENTALI

di Lilia D'Alesio

5 Luglio 2015 18:43

Teramo - AbruzzoGreen

PINETO – L’occhio del drone per contrastare i reati ambientali: a Pineto (Teramo) entra in azione un sofisticato sistema di riprese aeree a tutela del territorio.

Si tratta del frutto di un accordo tra il Comune teramano e l’associazione Guardie Ambientali Italiane.

Il drone riprenderà tutto dall’alto a una risoluzione di 4K restituendo così immagini estremamente dettagliate.





Ma non sarà solo nel suo lavoro:  sarà accompagnato anche da due “fototrappole” che saranno posizionate in punti strategici del territorio cittadino, luoghi considerati sensibili per l’inquinamento.

Scatteranno foto in tempo reale, giorno e notte, a chi andrà a scaricare illegalmente rifiuti.

Le sentinelle ambientali sono state ribattezzate “Le guardie del Gadit” e  saranno uno strumento prezioso per contrastare i reati ambientali e che coadiuveranno la polizia Locale.

Il pattugliamento del Gadit, le cui guardie giurate sono riconosciute dal ministero dell’Ambiente, avverrà anche sotto la pineta per controllare il rispetto delle norme.





“Pineto ha un territorio meraviglioso – ha detto l’assessore all’Ambiente Laura Traini – per questo dobbiamo tutelarlo da quegli incivili che non si rendono conto delle conseguenze delle loro azioni”.

Ma non è sufficiente sensibilizzare, dicono ancora gli amministratori pinetesi, bisogna anche punire coloro che contravvengono alle leggi.

Nel corso dell’estate i pattugliamenti delle guardie del Gadit si concentreranno sulla pineta e sul litorale, mentre nel medio periodo, anche attraverso il drone, il pattugliamento si allargherà a tutto il territorio e ai corsi d’acqua, per controllare anche l’eventuale presenza di scarichi abusivi.

Si dice “fiero della collaborazione con il Comune di Pineto” il presidente dell’Associazione Gadit, Gaetano Ercole.

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