''IL TUNNEL VA FATTO, DA BENEDETTI PROVOCAZIONE. ANCHE LUI HA VISIBILITA'''

PEZZOPANE: ”LOLLI SINDACO, MA PRIMARIE; CHICCO SI SPENDE SOTTOSERVIZI? FA BENE”

di Alberto Orsini

14 Febbraio 2016 08:45

L'Aquila - Politica

L’AQUILA – Le primarie per la candidatura a sindaco dell’Aquila del centrosinistra si devono fare “in ogni caso, ammazzarle sarebbe un errore” anche con Giovanni Lolli nome pesantissimo in campo, “ma dobbiamo vedere costi e benefici perché in Regione è insostituibile” mentre lei punta alla Camera alle prossime Politiche: “metterò a disposizione i risultati che ho centrato al Senato”.

Idee chiarissime nell’intervista ai microfoni di AbruzzoWeb per la senatrice Stefania Pezzopane, che prende spunto per parlare dei temi politici dalla vicenda del “duello” tutto interno al Partito democratico aquilano tra il presidente del Consiglio comunale, Carlo Benedetti, che molti vogliono aspirante sindaco, e il presidente della Gran Sasso Acqua, stazione appaltante della maxi opera pubblica da 80 milioni, Americo Di Benedetto, pure ingolosito dalla fascia tricolore.

Per la Pezzopane la città deve portare avanti i suoi sottoservizi senza cadere in “provocazioni” come quella sullo stop ai lavori per far rientrare la gente, picconata di Benedetti, perché non si deve ripensare il centro “com’era e dov’era” mentre Di Benedetto secondo lei “fa bene a giocarsela” come promozione politica.





“Nella sua saggezza e nella sua attenzione alle sorti di questa città Benedetti ha voluto fare una provocazione per richiamare attenzione sul centro storico – la sua valutazione – Una delle cose più importanti che siamo riusciti a mettere a segno con gran fatica è stata proprio l’operazione dei sottoservizi, che nasce da tavoli autorevoli all’indomani del terremoto: c’è stato un combattimento corpo a corpo con Guido Bertolaso e Gianni Letta e si è deciso finalmente di fare questa operazione che è stata complessa, sia in termini di ammontare sia per i ricorsi”.

“Tutto il nostro impegno deve servire ad accelerare il rientro in centro storico, ma non ce lo dobbiamo immaginare com’era e dov’era, ma più servito, moderno e tecnologico – prosegue – Non vedo trame politiche, siamo un partito che discute molto, litiga, ma poi abbiamo sempre ottenuto risultati e vittorie trovando il giusto equilibrio”.

Di qui l’invito a misurarsi nell’agone politico. “Francamente ritengo che ognuno di noi che ricopre un ruolo debba dare ai cittadini il senso di questo operare – sostiene la senatrice – Se il lavoro che sta facendo Di Benedetto gli consente una visibilità e operatività, se sono di lavoro, concretezza e risultato è bene che se le spenda. Anche Benedetti ha tante occasioni di visibilità”.

Quanto alla successione a Massimo Cialente, “vedremo chi andrà a fare il sindaco e lo vedremo come nelle precedenze esperienze con le primarie. Mi auguro sia un confronto sereno, non a demolire l’altro, ma a dimostrare di essere più bravi. Ora il quadro non è ancora chiaro e per me in politica bisogna aspettare i tempi giusti. Suggerisco a tutti di pensare a costruire L’Aquila del futuro senza farsi sgambetti”.





Non c’è un nome “ammazza primarie”, neanche il suo, ipotesi attorno alla quale la Pezzopane gira alla larga, o quello di Lolli.

“Le primarie comunque si devono fare, sono utili, le ha fatte perfino Cialente, ammazzarle sarebbe una cosa sbagliata, io le ho fatte anche per le Politiche e ce le potevamo risparmiare ma poi sono servite – fa notare – Un nome come quello di Lolli trova tante convergenze, il lavoro in Regione lo sta mettendo in condizione di risolvere tanti problemi. Dovremo calcolare costi e benefici dell’operazione perché accanto a Luciano D’Alfonso sta svolgendo ruolo difficilmente sostituibile”.

“Indubbiamente su di lui ci sono tante attenzioni, vedremo anche che ne pensa lui, dice sempre che non è interessato, ma vedremo”, chiude con un sorriso misterioso.

Quanto al suo futuro, “alle prossime elezioni politiche avremo uno scenario del tutto nuovo perché non si voterà per i senatori, ma solo per i deputati, e in provincia dell’Aquila non ce l’abbiamo un deputato. Sono alla prima legislatura e ho giudizi molto positivi, ho raggiunto risultati insperati con il lavoro legislativo e alla scadenza metterò a disposizione questo lavoro per riproporlo in una seconda fase”, conclude.

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