PESCARA: VIA AL DRAGAGGIO, ”VASCA DI COLMATA COME TERRAZZA SUL MARE”

4 Febbraio 2015 13:24

Pescara - Cronaca

PESCARA – Nella settimana del 16 febbraio comincerà l’atteso dragaggio del porto di Pescara, con il prelievo di 30 mila metri cubi di materiale inerte. 

Parola del Provveditore alle opere pubbliche Roberto Linetti, che ha ufficializzato l’avvio dei lavori nel corso dell'incontro di oggi promosso dal presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso, che fa seguito alla riunione del 21 gennaio. 





D’Alfonso ha voluto fissare “il timing delle attività già inserite nel cronoprogramma”, che prevedono sia opere di dragaggio e sia interventi strutturali, per neutralizzare le cause dell'insabbiamento del porto. 

Il dragaggio richiederà tre mesi di tempo. Tempi realizzativi “brevissimi” sono pure previsti per la nascita di una piccola vasca di colmata nel vicino porto di Ortona (Chieti), capace di contenere 30 mila metri cubi. Contestualmente a Pescara si darà avvio alla seconda fase del dragaggio, pari a 30 mila metri cubi. 

Per quanto riguarda la progettazione dei lavori di una banchina all'altezza dell'allargamento della Madonnina (Porto di Pescara) con funzione di colmata, e la progettazione dell'opera difensiva consistente in una struttura soffolta (macro panello), sono attualmente in atto, sotto l'egida del Provveditorato alle opere pubbliche, destinatario di uno stanziamento di circa 2 milioni di euro, modellazioni grafiche per verificare l'impatto dell'opera sulle cause che determinano l'insabbiamento del porto di Pescara.





Il presidente D’Alfonso ha descritto la vasca di colmata come una sorta di “terrazza sul mare”, “luogo paradiso” da valorizzare anche in chiave turistica. 

Nel corso della riunione è stato anche valutato il ricorso alle procedure del “project financing” per verificare l'interesse di operatori economici sugli investimenti portuali relativi alle vasche di colmate. 

Altra buona notizia è arrivata con l’annuncio del presidente D'Alfonso di voler aggiungere ulteriori finanziamenti ai 3,5 milioni di euro di Fondi Fas già stanziati per le opere marittime.

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