PESCARA: VENDITA ILLEGALE DI ”SBIANCANTI PER PELLE”, 5 DENUNCE

20 Aprile 2018 12:28

Pescara - Cronaca

PESCARA – Cinque denunce e oltre 650 prodotti sequestrati dai militari della Guardia di Finanza di Pescara. Tra i prodotti, venduti come cosmetici, numerosi medicinali per lo “sbiancamento della pelle”, una pratica diffusa in molti Paesi che ha fini estetici, basata sull’utilizzo di sostanze in grado di ridurre l’intensità della pigmentazione di una cute naturalmente scura.

Non solo, soprattutto, a seguito del rinvenimento e degli accertamenti svolti, i medicinali sono risultati vietati, in quanto non autorizzati e, perciò, clandestinamente importati e commercializzati presso 5 negozi individuati, gestiti da cittadini extracomunitari: 3 da cittadini pakistani, uno da cittadino bengalese ed uno da cittadino della Guinea, tutti denunciati.





Tra le sostanze per lo “sbiancamento” anche quelle considerate velenose, come il mercurio: sono molto utilizzati per la loro capacità di ridurre la pigmentazione cutanea e, quindi, con finalità estetiche improprie e pericolose, i farmaci appartenenti alla famiglia del cortisone e, soprattutto, quelli a lunga durata d’azione ed elevata potenza quali il clobetasolo, il betametasone o il hydrochinone.

Le creme sbiancanti introdotte illecitamente in Italia e sequestrate contendo corticosteroidi o altri componenti pericolosi non sono registrate tra i farmaci ammessi, risultando privi di Aic, l’autorizzazione all’immissione in commercio di un farmaco, concessa dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), dopo che ne ha valutato la sicurezza e l’efficacia; costituisce, di fatto, la “carta di identità” del medicinale poiché in essa sono indicati le caratteristiche essenziali che lo identificano); motivo per il quale ne è vietata l’importazione, salvo in presenza di speciali e specifiche autorizzazioni o condizioni.





Gli effetti dannosi che possono essere provocati dall’uso improprio di creme a base di corticosteroidi, medicinali efficaci e sicuri solo se scientificamente approvati e se impiegati secondo prescrizione medica, sono molteplici e possono arrivare a causare danni rilevanti non solo a livello cutaneo (iperpigmentazione, ipertricosi o comparsa di strie cutanee simili a smagliature) ma anche a carico dell’intero organismo (diabete, ipertensione arteriosa o malfunzionamento dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene) per gli effetti sistemici derivanti dall’assorbimento incontrollato del principio attivo.

Nel corso di uno dei controlli sono stati rinvenuti anche 52 fra orologi e monili di note griffe contraffatti. 

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