PESCARA – Avrebbe tentato di uccidersi affogando, poi sarebbe morto di infarto, per il freddo e lo stress.
È stata l'autopsia a chiarire le cause del decesso di Enrico Ercolani, l'uomo trovato ieri mattina sulla spiaggia di Pescara.
In Questura, nel pomeriggio, si è presentato il figlio, allarmato dopo aver trovato in casa un biglietto lasciato dal padre.
Il cadavere era stato trovato sulla spiaggia di Pescara Sud.
Sul corpo bagnato non apparivano segni di violenza. L'uomo non aveva documenti con sé. A trovarlo è stato un pescatore che ha chiamato subito il 118.
Sul posto la Polizia, con Volante e Mobile, e il medico legale Cristian D'ovidio. Il pm è Gennaro Varone.
Ercolani era tirolare della Eros Respirafacile, azienda che produce apparecchi per migliorare la respirazione.
A quanto si è appreso, sembra che soffrisse per un dolore affettivo.
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