PESCARA – Una testa di maiale mozzata davanti casa, a San Donato, non lontano dal suo negozio. Vittima dell'inquietante episodio, un tabaccaio pescarese, M.D.O.
Il fatto, come racconta Il Messaggero, risale al 27 giugno scorso. I carabinieri indagano sul macabro rinnovamento, lasciando aperte tutte le piste. Al momento tutto lascia pensare ad una intimidazione in quanto, notoriamente, la testa di maiale mozzata viene recapitata a chi non sta alle leggi imposte dalla mafia.
Sono stati subito ascoltati il tabaccaio e i suoi familiari proprio per capire se di recente abbiano ricevuto minacce in ambito lavorativo e, da giorni, si scava nelle loro vite per non escludere ipotesi.
Nel frattempo, la testa dell'animale è stata affidata al servizio veterinario della Asl, conservata in una cella frigorifera e pronta per essere sottoposta ad analisi approfondite che potrebbero essere utili per incastrare l'autore o gli autori del gesto.
L'episodio riapre nuovi timori tra i commercianti della zona, soprattutto dopo gli ultimi fatti portati alla luce dalle forze dell'ordine. Risale a circa un mese fa, infatti, l'operazione della guardia di finanza di Pescara che ha portato all'arresto di 5 persone, appartenenti alla stessa famiglia, accusate di chiedere il pizzo ai negozianti di Pescara e Montesilvano.
Inizialmente pretendevano cifre esigue, poi con il tempo sempre più consistenti e continue, mettendo in seria difficoltà le vittime, alle quali non veniva lasciata altra scelta.
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