PESCARA: TAGLIO DEGLI ALBERI, IN CONSIGLIO COMUNALE LA PROTESTA AMBIENTALISTA

30 Agosto 2016 19:11

Pescara -

PESCARA – “Ringraziamo il sindaco di Pescara Marco Alessandrini, per avere avuto la sensibilità di convocare a breve, per il prossimo venerdì 2 settembre, l'incontro da noi richiesto, ma nello stesso tempo ricordiamo, come già evidenziato nella lettera inviata al Comune il 29 agosto scorso, che la momentanea sospensione degli abbattimenti resta un atto preliminare indispensabile per poter avviare un sereno confronto”.

Così le associazioni Wwf, Legambiente, Italia Nostra, Fai, Forum H2O, Miladonnambiente, Conalpa e Pro Natura, annunciano la decisione di Alessandrini, che ha accettato di avviare un confronto, con cittadini e associazioni, sul piano del Comune di Pescara relativo al taglio e all'abbattimento di alcuni alberi.

Le operazioni sono iniziate già nella mattinata di ieri e hanno fatto registrare anche un violento scontro verbale, in via Rigopiano, dove si sono fronteggiati gli ambientalisti, che protestavano contro il taglio di un pioppo e alcuni residenti, favorevoli al piano del Comune.

Sempre ieri, nel pomeriggio, le associazioni avevano chiesto formalmente al sindaco la sospensione delle operazioni e la convocazione urgente di un incontro pubblico.





Soddisfatti per l'accoglimento del secondo punto, gli ambientalisti invitano Alessandrini ad interrompere i tagli “quanto meno fino a venerdì, poiché incontrarsi mentre la strage continua non avrebbe alcun senso”. 

“Colpisce che di fronte allo scempio in corso nella maggioranza che 'governa' la città nessuno batta i pugni per esigere uno stop – si legge in una nota del comitato Salviamo gli alberi – Abbiamo voluto portare lo striscione nell'assemblea civica per ricordare che tutti/e i rappresentanti della maggioranza sono corresponsabili delle scelte se non le contrastano”.

“In pochi giorni e con i tagli in corso stiamo approfondendo la relazione che il Comune ci ha fatto vedere solo 4 giorni fa. Il Comune la usa per giustificare questo attacco al patrimonio comunale, un documento arrivato dopo ben 11 mesi dall'affidamento al consulente. Questa sarebbe l'emergenza! Ricordiamo che il consulente ha usato una tecnica di rilievo 'speditiva' fondata esclusivamente (tranne che in 3 casi su un migliaio di alberi) su una valutazione visiva”.

“Ebbene, stanno emergendo i gravi limiti dell'approccio usato dall'Amministrazione in quanto negli altri centri la valutazione visiva viene usata esclusivamente per fare un primo screening per selezionare gli alberi con criticità da valutare con tecniche più raffinate di tipo strumentale”.





“Praticamente è come voler operare un malato basandosi solo su una radiografia quando si deve fare prima la Tac”, aggiunge il comitato.  

“Ora, da quanto abbiamo potuto capire, dopo questa relazione stanno usando soldi pubblici con affidamenti per somma urgenza. Noi non escludiamo eventuali abbattimenti in caso di estrema pericolosità. Contestiamo il fatto che l'amministrazione con assoluta superficialità dia il via a un piano di abbattimenti indiscriminati che non ha voluto sottoporre al contraddittorio con esperti indipendenti”.

“È vergognoso che l'amministrazione abbia rifiutato un confronto e approfondimenti normali in qualsiasi città. Peraltro abbiamo chiesto solo 15 giorni quando la consulenza è arrivata dopo quasi un anno. Si stanno tagliando con assoluta irresponsabilità troppi alberi che appaiono non pericolosi”.

“Il patrimonio arboreo di Pescara non può subire uno scempio simile, considerati anche i problemi di inquinamento che gli alberi possono mitigare”, conclude la nota del comitato.

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