PESCARA – Il responsabile del settore giovanile del Milan Calcio, Filippo Galli, è intervenuto ieri a Pescara per partecipare all'inaugurazione del campo “Donati” di Rancitelli.
Dopo un accorso con il Comune di Pescara, il campo sarà infatti dalla As Gladius Pescara 2010, società affiliata al Milan calcio da 5 anni.
“Con questa collaborazione con il Milan – ha detto il presidente della As Gladius, Angelo Nicolò – stiamo mettendo in atto giá da tempo un progetto importante per i bambini della scuola calcio affinché possano essere avviati verso un percorso di crescita importante. Avere il Milan al nostro fianco é ovviamente prioritario e la presenza di Filippo Galli testimonia come la società rossonera abbia capito l'importanza e la serietá del nostro lavoro”.
Ottime prospettive per il futuro della società che, come sottolineato dallo stesso Nicolò, vuole “realizzare qualcosa di importante per i nostri ragazzi, portando a Pescara anche le strutturedel Milan Lab per farle conoscere e far vedere cosa c'é dietro la preparazione e la crescita dei ragazzi”.
“Vogliamo mettere in atto una serie di iniziative anche sociali e di solidarietá – ha aggiunto in tal senso – sapendo di poter contare proprio sulla struttura di una societá all'avanguardia nel mondo per la crescita dei nostri calciatori”.
Soddisfatto anche il responsabile del settore giovanile rossonero Filippo Galli che ha sottolineato che “il progetto giovani Milan é nato 15 anni fa con l'obiettivo di far crescere i bambini e avvicinarli al pianeta Milan”.
“Vogliamo che i nostri bambini possano vivere in un ambiente educativo sano – ha infatti dichiarato – Per fare questo abbiamo voluto strutturare anche l'Academy Milan per fare formazione anche con agli allenatori e i dirigenti che sono a stretto contatto con i giovani calciatori. Al Milan puntiamo molto sulla formazione. Se sono preparati gli adulti, lo sono anche i ragazzi. Far crescere i nostri bambini delle scuole calcio é importante, ma farli crescere prima sotto l'aspetto é prioritario”.
Una scuola calcio quindi che, secondo lo stesso Galli “deve formare, educare e far crescere i ragazzi”.
“In Italia non é mai facile – ha concluso in tal senso – In altri Paesi si punta di più sui giovani e mi riferisco a societá che sono più avanti di noi come Barcellona, Ajax e Manchester City. Noi dobbiamo cercare di avere più coraggio per puntare sul settore giovanile anche perché poi capita che i ragazzi li andiamo a comprare all'estero”.
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