PESCARA: SGOMBERO PALAZZI VIA LAGO DI BORGIANO, ”GARANTIREMO IL CAS”

19 Luglio 2017 18:54

Pescara - Cronaca

PESCARA – Sono state notificate al Comune di Pescara le schede Aedes con cui i tre palazzi di via Lago di Borgiano, destinatari della ordinanza di sgombero notificata ad Ater sono stati riconosciuti inagibili. 

Questa comunicazione determina la possibilità di accedere al Contributo di autonoma sistemazione (Cas) per l'emergenza determinatasi a seguito dello sgombero delle palazzine ai civici 14, 18 e 22. 

Procedure e modalità per richiedere i Cas sono state illustrate in conferenza stampa dal sindaco Marco Alessandrini, dal vice sindaco e assessore alla Protezione ciivile Antonio Blasioli, dall'assessore alle Politiche della Casa Antonella Allegrino, dalla consigliera Daniela Santroni che ha seguito l'emergenza. 





Erano presenti anche i tecnici dei settori comunali interessati e i consiglieri Tonino Natarelli, Pierpaolo Zuccarini e Marco Presutti

“Nessuno verrà rimesso in strada, seguiremo la situazione di tutti, finché ognuno avrà una sistemazione definitiva – le parole del sindaco Alessandrini – Via Lago di Borgiano resta una grandissima emergenza sociale e abitativa per la città che merita chiarezza e rispetto da parte di tutti. E a tale proposito sono orgoglioso per come sin qui il Comune ha gestito l'emergenza, ha dato risposta pronta a un bisogno inatteso e grandissimo, assicurando presenza e informazioni quotidiane alle famiglie e le persone interessate”. 

“La buona notizia di oggi – prosegue il primo cittadino – è che possiamo dare avvio al Contributo di autonoma sistemazione, significa che le persone che hanno vissuto questa emergenza e che dovranno rientrare in un alloggio popolare, in attesa della destinazione definitiva potranno recepire un contributo per il pagamento di un affitto. In Giunta ieri sera abbiamo deliberato una variazione di bilancio per 200 mila euro euro, una cifra che va a coprire il fabbisogno fino alla fine di luglio, ma questo non significa che dal primo agosto saranno in strada, anzi, significa che tutte le cifre anticipate dal Comune sono coperte e soprattutto che stiamo lavorando perché tutti coloro che sono stati coinvolti possano avere una somma per pagare una casa in affitto in attesa di una nuova assegnazione”. 





“La possibilità di erogare il Cas – afferma ancora Alessandrini – deriva dal fatto che è stato riconosciuto un collegamento causale fra lo sciame sismico dell'autunno scorso e i danni subiti dalle palazzine sgomberate. Ed è un'opportunità importante e concreta. Noi vigileremo affinché i fondi servano all'uso per cui sono destinati e non ad altro. 

A seconda dell'estensione del nucleo familiare, viene previsto un corrispettivo ritoccato in meglio in base alle singole problematicità delle persone che lo compongono (disabilità, salute e numerosità) e ora ci metteremo a disposizione per avviare al più presto le pratiche con chi vuole ricorrere a questo istituto”. 

“Lo facciamo di buon grado, perché siamo convinti che la democrazia non sia uno sport da tavolino, bisogna scendere in campo e noi lo stiamo facendo: noi ci occupiamo di trovare un tetto decoroso a quanti da un giorno all'altro un tetto se lo sono visti togliere perche' era a rischio la loro vita e la cosa più importante al momento è questa”, conclude il sindaco. 

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